Come funzionerà il meccanismo pensato da Facebook per denotare come false le notizie segnalate dagli utenti e analizzate da organizzazioni aderenti al codice del fact checking.
In un post di due giorni fa ho accennato a come si possano creare notizie false e a come ci possiamo difendere dalle bufale mentre in uno ancora precedente ho mostrato come già adesso si possano segnalare a Facebook le notizie fake.
Con un post informativo della NewsRoom di 5 giorni fa Facebook ha specificato più in dettaglio come funzionerà tutta la procedura. Evidentemente non può essere lo stesso Facebook l'arbitro che decide se una notizia è falsa oppure no. L'attività diretta del social network si concentrerà nei casi chiari di truffe diffuse dagli spammer con unico scopo di guadagno.
Per stabilire la falsità o meno di una notizia Facebook chiederà aiuto alla comunità degli utenti e a organizzazioni di terze parti. Facebook sta lavorando su quattro temi per migliorare le NewsFeed.
1) RENDERE PIÙ FACILE SEGNALARE UNA NOTIZIA FALSA
Si potrà segnalare una notizia fake andando in alto a destra del post per aprire il menù contestuale e scegliere Segnala post. Nelle finestre popup successive si potrà specificare meglio il tipo di falso
2) TAGGARE LE NOTIZIE SEGNALATE COME CONTESTATE
Le notizie segnalate dagli utenti verranno sottoposte al giudizio di organizzazioni che hanno firmato il Codice dei Principi dell'International Fact-Checking Network. Queste organizzazioni si impegnano per la non partigianeria e la correttezza, per la trasparenza delle fonti e dei finanziamenti.
Sono firmatari di questo codice celebri testate giornalistiche, per l'Italia è presente solo Pagella Politica. I report degli utenti di Facebook saranno inviati a queste organizzazioni. Quando le organizzazioni di cui sopra contrassegneranno una notizia come falsa gli utenti visualizzeranno tale avviso e ci sarà anche un link al post che ne spiega il motivo. I post contrassegnati come contestato o controverso (non si sa ancora quale sarà il vocabolo italiano utilizzato) compariranno più in basso nella Timeline di Facebook.
Sarà ancora possibile condividere questi post ma chi lo farà visualizzerà un avviso con l'informazione che la notizia è contestata. Un post controverso poi non potrà essere trasformato in un annuncio pubblicitario.
3) PERCENTUALE DI CONDIVISIONE
Secondo Facebook quando la percentuale di condivisione di un post è molto bassa rispetto al numero dei lettori potrebbe essere un indizio che molti utenti ritengono la notizia un fake. Facebook sta testando un algoritmo per retrocedere nella Timeline i post che abbiano questi valori anomali di condivisione.
4) CESSAZIONE DI INCENTIVI FINANZIARI PER GLI SPAMMER
Facebook si è reso conto che un sacco di notizie false hanno una motivazione finanziaria (sai che scoperta!). Gli spammer fanno soldi mascherandosi con nomi simili a siti di notizie spesso generando falsi allarmi. In questo modo guadagnano sfruttando il traffico generato nelle loro pagine che spesso sono piene solo di annunci pubblicitari e non di contenuti. Per ridurre questo fenomeno Facebook sta studiando alcune cose tra cui quella per evitare la falsificazione di domini. Tipici esempi di siti creati apposta per essere confusi per siti giornalistici reali sono Coriere della Sera, Fatto Quotidaino, Rebubblica, SkyTG24News, TG24Notizie. Verranno inoltre studiati delle possibili contromisure da proporre alla politica.
Come primo passo non era lecito attendersi di più però questo ancora non fermerà gli spammer.
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