Pubblicato il 16/12/09 - aggiornato il  | 15 commenti :

Come creare un sito Paid To Write con un blog su Blogger.

Il Paid To Write è un'idea su come guadagnare in rete che ha preso particolarmente piede in Italia. Il sistema è semplice e può essere così sintetizzato

  1. Si crea un sito web
  2. Si invitano gli utenti a scrivere articoli per questo sito web
  3. Gli utenti che accettano ricevono i dati di accesso per pubblicare i loro post nel sito
  4. Vengono comunicati i dati dell'account Adsense di ciascun autore che verranno inseriti nel modello
  5. Ogni articolo avrà unità pubblicitarie con il codice Adsense del suo autore che quindi monetizzerà il guadagno
  6. Il proprietario del sito può inserire altra pubblicità all'esterno dell'articolo come per esempio nelle sidebar per avere comunque il suo ricavo

Con Wordpress fare tutto questo non presenta particolari difficoltà visto che esistono plugin per inserire automaticamente codici Adsense diversi a seconda dell'autore e esiste anche la possibilità di creare siti multi-autore, il che facilita le operazioni.

Vediamo come si possa costruire anche con la piattaforma Blogger un sito di questo tipo. In teoria quindi è anche a investimento zero visto che non occorre neppure acquistare un dominio.

Seguiamo lo schema precedente punto per punto per maggiore chiarezza.

Creazione del sito -

Come detto si può accedere a Blogger > Crea blog e creare un blog con le modalità spiegate in Come creare un blog in due minuti. Se si vogliono fare le cose in modo più professionale si può acquistare un dominio da Google dandogli un nome adeguato al tipo di sito che vogliamo creare. Possiamo scegliere di farlo generalista oppure specifico per un argomento come per esempio l'informatica.

Per acquistare un dominio da Google e gestirlo con le funzioni classiche di Blogger potete consultare: Creare un blog con un dominio di primo livello con Blogger.

Come far pubblicare altri autori nel blog -

In un blog su Blogger si possono invitare a pubblicare e quindi a collaborare alla creazione degli articoli fino a 100 persone. Un tutorial sul procedimento da seguire per aggiungere nuovi autori al blog è illustrato nell'articolo "Come concedere l'autorizzazione a altri autori".

Si può sintetizzare ricordando che si accede a Impostazioni > Autorizzazioni > Aggiungi autori. L'autore aggiunto deve essere presente nei contatti GMail, deve cioè comunicare il suo indirizzo. Nella sua posta elettronica riceverà una email con il quale viene avvertito che è stato invitato a collaborare al blog in questione e nella quale ci sarà il link per effettuare il login e scrivere i post.

Gli autori rispetto all'amministratore saranno limitati dal fatto che potranno solo scrivere e modificare articoli ma non cambiare il codice del modello o il suo layout. Ciascun autore aggiunto avrà nella sua Bacheca di Blogger questo ulteriore blog per postare gli articoli.

Come inserire i dati Adsense di ciascun autore -

Questo se si vuole è il punto più importante perché ci vuole un meccanismo con il quale ciascun autore guadagni in funzione dei click ricevuti dagli annunci presenti nei suoi articoli. Bisogna quindi inserire delle righe di codice nel modello che visualizzano i codici Adsense specifici per nickname.

Nel post "Come inserire codice Adsense diverso per ciascun autore del blog" ho illustrato il metodo neppure troppo difficile che consiste nell'inserire il codice unitamente al nick dell'autore con il vincolo che a ogni autore corrisponda il suo codice. E' sufficiente cercare la solita riga: <data:post.body/>. Subito sopra, per gli annunci sotto il titolo del post, e subito sotto per quelli alla fine dell'articolo si incolla il seguente codice

<b:if cond='data:blog.pageType == &quot;item&quot;'>

<b:if cond='data:post.author == "Tizio"'>
Inserire il codice Adsense di Tizio
</b:if>

<b:if cond='data:post.author == "Caio"'>
Inserire il codice Adsense di Caio
</b:if>

<b:if cond='data:post.author == "Sempronio"'>
Inserire il codice Adsense di Sempronio
</b:if>

</b:if>

in cui ho fatto l'esempio di tre autori ma, come detto, possono essere anche cento.

Coloro che volessero partecipare come autori al sito Paid To Write che intendiamo costruire dovranno inviare al proprietario del sito oltre che il loro account GMail anche il codice Adsense prelevato dal loro account. Sarebbe auspicabile che in ciascun codice venga inserito un canale affinché attraverso i criteri di monitoraggio possa sapere esattamente quanto rendono i post che pubblica.

Un'altra cosa fondamentale è che le unità pubblicitarie devono avere lo stesso formato e preferibilmente anche gli stessi colori per non creare disarmonie tra articolo e articolo.

Guadagno del proprietario del sito -

In un articolo si possono inserire con questo metodo due unità pubblicitarie, considerato che in Adsense è possibile inserire fino a tre annunci ecco che il proprietario si conserva l'opportunità di inserire il terzo annuncio in una sidebar o in qualche altro posto consentito dal modello.

Considerazioni finali -

Forse sarò proprio io a realizzare questo sito perché questo metodo ha il vantaggio di essere a investimento zero e ha la particolarità di essere utile a tutti i partecipanti al progetto. Ecco in sintesi le cose che lo potrebbero far diventare vincente

  1. Se aderiranno molte persone ci sarà una notevole produzione di post che porterà il blog a scalare il posizionamento sui motori di ricerca
  2. I blogger che hanno da poco aperto un blog potrebbero postare degli articoli linkando post del proprio sito per avere dei vantaggi in termini di Page Rank
  3. Un articolo su un sito con molti post giornalieri è visto in modo molto più benevolo da Google di quelli che pubblicano una volta ogni tanto
  4. Se si vuole scrivere un articolo non in linea con i contenuti dei nostri blog ecco che l'opportunità di scriverlo altrove guadagnandoci è certamente interessante
  5. Essendo un sito multi-autore potrebbe essere ammesso a Google News
  6. Se si vuole pubblicizzare un evento di qualsiasi tipo è più opportuno farlo in un luogo che ha comunque più lettori
  7. Analizziamo anche le possibili considerazioni negative. Ci potrebbe essere quella che porta gli autori a postare articoli di basso livello lasciando i migliori nel proprio sito oppure copiando addirittura articoli da altre parti. Si può però ovviare a questi problemi attraverso un regolamento ben scritto e con gli strumenti antiplagio (FairShare) che ci sono messi a disposizione dalle rete

Concludendo sarei curioso di conoscere le opinioni di qualcuno di voi in merito a un progetto di questo tipo.



15 commenti :

  1. Ciao vorrei segnalarvi un nuovo servizio di Revenue sharing, si tratta di www.feedsbook.com.
    Questo sito è l'unico che applica il doppio revenue sharing per gli utenti registrati, infatti da il 100% di eDintorni e il 100% di AdSense, il che è davvero molto vantaggioso per gli affiliati che decidono di far carriera dentro FeedsBook.com. Direi che ne vale la pena, voi che ne dite?

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  2. Parere da lettore:guai a strafare.io ho un reader pieno zeppo di siti tecnologici;questo mezzo mette più in evidenza la superficialità e la monotonia degli argomenti, del linguaggio,il copiaincolla..e spesso riconosco la fonte USA da cui molti hanno copiato qualche ora prima.Mi sono ridotta a scorrere i titoli di corsa per trovare un bel pezzo ogni tanto,guarda per es. Francesco Gavello di oggi che parla di UltimaOnline: cribbio,bisogna anche pensare!O guarda quanto è seguito Aranzulla,che è un ragazzino,e neanche il genio della lampada,ma è preciso e puntiglioso,spiega cose semplici ma nei minimi particolari,tanti han bisogno di questo.Guarda la Iole,scrive poco ma bene con grande attenzione ai rapporti umani.Per cui se realizzi la tua idea,che è effettivamente molto dinamica,ti raccomando di curare la qualità anche a scapito della quantità,e tanti auguri.

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  3. @segniesogni
    Non credo che la realizzerò. Mi impegna già parecchio questo blog. E' vero che le fonti sono quasi sempre le stesse ma nel mio piccolo quasi tutti i giorni posto almeno un articolo originale che non si ispira a un feed di lingua inglese.
    Grazie del tuo contributo
    P.S.
    Seguo Iole, non più Aranzulla e Francesco Gavello non l'ho mai seguito, sbagliando sicuramente.
    Mi sono imposto un limite come numero di feed . Quando ne aggiungo uno ne tolgo automaticamente un altro...

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  4. Infatti ti ho scritto perchè ti considero! altrimenti sarei passata oltre....ho dimenticato di citare CreareBlog, Parsifal e Tenebrae,vi chiamo,sto imparando qualcosina-ina da voi,ma soprattutto mi piacete perchè si vede l'aspetto umano,ecco come vi vedo io,tu giovane ed irruente,Tenebrae più maturo(si è sposato da poco),la Iole squisita,mi pare che sia ingegnere,tratta però tutte le sue amiche come principesse,Gavello è decisamente più vicino alla mia età,si sente l'esperienza.Mondo Informatico?ma quanto scrivono questi?che palle...comunque l'idea della cooperativa è sempre stata vincente in molti campi,ma non credo dovrebbe essere un minestrone.Ciao!

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  5. @segniesogni
    Ti ringrazio molto per le belle parole e per il fatto che mi vedi giovane (non è che lo sia così tanto...).
    Mondoinformatico vedo che pubblica molto meno di qualche tempo fa, forse il Paid To Write è in ribasso almeno in quella forma.
    L'aspetto umano è una delle cose fondamentali del web insieme alla generosità.
    Se tu sei disponibile e generoso verso gli altri sarai sempre e comunque ripagato.
    Internet è uno dei pochi luoghi in cui quest'aspetto ha ancora valore :-(

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  6. Ormai i paid to write sono un qualcosa di veramente abusato in Italia.

    Ne nasce uno ogni giorno.
    Sono servizi che servono solo al proprietario e in misura minore a chi ci scrive.

    All'utente finale non danno niente perchè chi scrive sa che solo un certo argomento porta visite e denaro per cui gli autori tendono a ripetere le stesse cose e oltretutto visto che il sito non è loro hanno l'interesse a scrivere nel minore tempo possibile.
    La conseguenza è che la qualità è sempre bassissima.

    Per un blogger serio non ha nemmeno senso partecipare a progetti del genere visto lo scarso ritorno in termini di immagine.

    In definitiva capisco il senso di un paid to write per chi lo crea e che ottiene articoli a costo zero.
    Capisco meno chi ci scrive anche se può essere interessante quadagnare qualche euro per qualche ragazzino.
    Penso che non ci siano utenti che visitino i paid to write per scelta.
    Il traffico sarà 90% da motori di ricerca con un altro 90% di frequenza di rimbalzo.

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  7. @alex
    Concordo praticamente con tutto quello che hai scritto. Forse per qualche blog agli inizi potrebbe essere utile scrivere qualche articolo in un Paid To Write e inserire dei backlink ma senza abusare.
    Il mio articolo voleva essere soprattutto un esercizio di stile per mostrare come anche con Blogger si possano fare delle cose che sembrano prerogative esclusive di CMS più evoluti.
    Ciao e grazie del contributo

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  8. sei un grande...prima di aprire il mio blog scrivevo articoli con il sistema paid to write su un altro sito e devo dire che esiste un gran copia incolla.
    io scrivevo articoli di nutrizione e news, che e anche la mia passione lavoro...ma la concorrenza che scriveva articoli copiati sulla nutrizione , scriveva certe caz...scusa il termine...ciao continua cosi

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  9. devo dire che lo trovo al quanto interessante questo post mi ha dato spunto per ampliare maggiormente le possibilità del mio blog anche se mi chiedo e ti chiedo, funziona solo con adsense o è possibile utilizzare qualche altro ppc?

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  10. @fudoyama
    in linea di massima funziona con tutti i programmi che danno dei codice per l'inserimento dei banner nel modello. L'unica limitazione è che Blogger ha un modello in XML e quindi bisogna ricodificare il codice. Con Adsense è possibile non so con altre realtà.
    Ciao

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  11. salve a tutti, volevo presentarvi PAID TO WRITE generale di mondonotizie che ti da il 100% delle visualizzazioni e dei click ed è un sito molto buono e devo dire anche davvero redditizio, in questo si riesce a guadagnare sui 2 euro a click, per poterlo visitare potete cliccare a questo link:
    http://www.mondonotizie.info/author/jack-sparrow

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  12. Parsifal, è possibile con blogger moderare e controllare la pubblicazione degli articoli dei vari autori?
    Mi sembra, ma forse sbaglio, che ogni autore autorizzato possa pubblicare direttamente i post che scrive. Questo però non garantisce una revisione dei contenuti.
    C'è un modo per impostare questo controllo?
    Ciao e grazie.

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  13. @stefano
    si può fare a posteriori modificando il post. Possiamo dare l'autorizzazione a pubblicare senza concedere il rango di amministratore

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  14. Avrei una domanda. Ho un blog generico da quasi un anno. Siamo in 3 a pubblicare. Sulla pagina principale ho impostato la visualizzazione di 9 post. Ora la domanda: se applicassi il sistema del paid to write, mi ritroverei 20 annunci di google (2 ad articolo piu' i 2 miei nella sidebar) sulla pagina principale. A quanto ho letto questo non e' assolutamente consentito da Google. Quindi come potrei fare? Grazie!

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  15. @Giorgio
    Per tutto quello che concerne il regolamento di Adsense ti conviene rivolgerti al loro forum di assistenza

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