Lo scorso anno proprio in questo periodo fu lanciata da Google Adsense la pubblicità basata sugli interessi. Questo comportò per tutti i publisher che la utilizzavano di inserire nel blog dei messaggi per i navigatori per informarli che potevano essere tracciati dal cookie DoubleClick inserito nel browser.
Adesso Google fa un ulteriore passo in avanti per rendere sempre più pertinenti e "aggressivi" i suoi annunci. Guardiamo la cosa dal punto di vista dell'inserzionista, da quello del navigatore e da quello del publisher.
Per l'investitore su AdWords è stato introdotto lo strumento del Remarketing (o retargeting) per seguire il cliente durante tutta la sua navigazione e per proporli nuove opportunità di acquisto. Forse con un esempio si riesce a spiegare meglio il suo funzionamento.
Se un utente visita un sito in cui propongono assicurazioni ma poi ne esce senza aver stipulato nessun contratto, detto sito potrebbe aggiungere questi navigatori all'elenco "Visitatori del sito". Questo consentirà di raggiungere il potenziale cliente mentre sta navigando altrove con un'azione più coinvolgente per farlo ritornare a completare l'acquisto.
Il funzionamento, stiamo sempre parlando di inserzionisti, si basa sull'aggiunta di una porzione di codice incorporato nella homepage. Lo snippet indicherà ad AdWords di salvare i visitatori in un elenco. Le persone che visiteranno il sito avranno installato nel browser il cookie per il remarketing.
Si potrà così creare una campagna pubblicitaria specifica per tutte le persone presenti nell'elenco dei visitatori. Cioè gli annunci di remarketing saranno visibili solo alle persone che hanno il cookie nel browser.
Dal punto di vista di un navigatore la cosa è oggettivamente molto trasparente. Ciascuno di noi può andare nella pagina delle preferenze di Google in cui si possono vedere gli interessi che ci sono stati assegnati da DoubleClick. Ecco la schermata dei miei interessi tanto per capirci
L'elenco è stato generato automaticamente attraverso l'analisi dei siti che ho visitato più spesso. Come vedete
- Si può rimuovere un interesse se non vogliamo visualizzare annunci di quel settore (ovviamente continueremo a vedere quelli che provengono dal targeting contestuale)
- Si possono aggiungere altri interessi per visualizzare annunci che ci possono interessare maggiormente
- Si può disattivare il cookie per non essere più tracciati. Ricordo che è il singolo browser che viene monitorato e non l'utente. Se per esempio un computer viene usato da moglie e marito può essere che quest'ultimo si trovi come interessi anche argomenti tipicamente femminili
- Sono visibili anche il codice ID del cookie e i link con i regolamenti per il trattamento dei dati inerenti la privacy
- Quando si eliminano i cookie dal browser si elimina anche tutto l'elenco dei nostri interessi
Per i publisher Adsense è ancora presto per fare un'analisi di quello che potrà accadere. Provo però a dare delle indicazioni
- Le campagne di remarketing sono appena iniziate e quindi ci vorrà del tempo prima che diventino abituali e che possano portare benefici
- Se nei siti dei publisher compaiono annunci più attinenti agli interessi dei navigatori è probabile un aumento della percentuale di click (CTR)
- Le campagne di remarketing, considerato che vengono fatte verso un pubblico ristretto, porteranno ad un sensibile aumento del ricavo per click, ovviamente solo per questo tipo di annunci
- Ci saranno in competizione più soggetti che partecipano all'asta per aggiudicarsi i nostri spazi pubblicitari: campagne adwords contestuale a parole chiave, campagne per il targeting per il posizionamento e campagne di remarketing. Questo significherà comunque un allargamento dei partecipanti all'asta con ovvio beneficio per il ricavo per click che si riuscirà a spuntare.
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