Un aspetto sempre più importante che devono seguire gli webmaster è la visibilità dei siti quando cambiano le situazioni oggettive di accesso e in funzione di eventuali problemi di chi accede al blog.
In genere ci si limita a controllare come si apre un sito con i differenti browser (Chrome, Firefox, Internet Explorer, Opera e Safari) e con differenti risoluzioni dello schermo. Sempre maggiore interesse hanno le risoluzioni più basse dato il forte incremento dei navigatori con netbook o dispositivi mobili.
In secondo piano è sempre rimasta la condizione soggettiva del navigatore. Circa l'8% della popolazione italiana soffre di daltonismo che si manifesta in forme genetiche o acquisite per danni avuti alla retina o al nervo ottico. Alcune tipologie sono reversibili mentre in alcuni casi può presentarsi anche a seguito di insorgere di emicranie. E' altresì noto che questa malattia colpisce prevalentemente gli uomini mentre le donne ne sono quasi immuni.
Per verificare come i daltonici visualizzano un determinato sito è possibile usare Chrometric che consente di fare questo e, come vedremo, anche molto altro.
Sarà scaricato un file in formato ZIP che dovrà essere scompattato per esempio con ZIP Genius. Si dovrà cliccare sul file Chrometric Air per l'installazione. E' indispensabile avere Adobe Air installato sul computer e anche Google Chrome. Quando si apre il programma non resta che incollare l'URL del sito o della pagina che vogliamo testare
In alto a destra saranno presenti le icone per vedere il nostro sito così come lo vedono le persone affette dalle varie tipologie di daltonismo. Sarà anche possibile vederlo come i presbiti che si sono dimenticati gli occhiali o in caso di ridotto contrasto. Utile specie in questo periodo visto che molti stabilimenti balneari offrono collegamenti WiFi gratuiti ai bagnanti e forse è il caso di controllare come questi utenti usufruiscono del nostro blog sotto il sole (con contrasto quasi azzerato). La prima icona si riferisce alla visione normale mentre la quarta alla acromatopsia, cioè l'impossibilità di percepire qualsiasi colore.
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