Nei blog con poche settimane o addirittura pochi giorni di vita si può creare un circolo vizioso che è opportuno cercare di spezzare il prima possibile. Con i nuovi blog Google ci va sempre in modo molto prudente perché l'algoritmo alla base del motore di ricerca probabilmente considera il fatto che di blog che sono nati e poi sono morti dopo pochi articoli ne è piena la rete.
Ci possono volere quindi anche settimane prima di riuscire ad avere un articolo che compare nei risultati delle ricerche. Questa considerazione l'ho fatta rispondendo a una domanda che mi era stata posta nella mia Bacheca di Facebook nella quale mi si chiedeva come rendere più rapida l'indicizzazione. Ho deciso quindi di rispondere in modo più analitico con un post per non confinare queste informazioni nella platea, tra l'altro modesta, dei miei amici su FB.
I consigli valgono per blog creati su qualsiasi piattaforma; se qualcuno ancora non lo ha ma è preso dalla smania di creare un blog con Blogger può leggersi la mini-guida su come creare un blog con pochi click.
Aggiungere il blog negli Strumenti per Webmaster e inviare una Sitemap
Questa è la prima cosa da fare dopo che si sono scritti i primi 5 o 6 articoli. Serve per informare Google dell'esistenza del nostro blog e della sua struttura. Dobbiamo accedere con il nostro account Blogger o Gmail a Strumenti per Webmaster e cliccare su Aggiungi un sito per inserire l'URL del nostro blog.
Occorrerà seguire una procedura di verifica della proprietà del blog che consisterà nell'inserire un metatag tra <head> e </head> nel modello del blog. Quando la verifica è completa si può andare andare su Configurazione Sito > Sitemap e cliccare su Invia una sitemap. Si visualizzerà l'URL del nostro blog con un modulo finale da riempire
in cui dovrà essere incollata questa stringa
atom.xml?max-results=500&start-index=1
quindi si clicca su Invia Sitemap. Questa Sitemap invia 500 articoli, se si ha un blog che ne ha più di 500 dobbiamo inviare altre sitemap secondo quello che viene illustrato in questo post. Dopo un periodo di tempo che può variare tra qualche ora e qualche giorno, Google metterà una spunta verde alla tua Sitemap per informarti che è tutto OK e inoltre ti comunicherà quanti articoli del tuo blog ha indicizzato. Ecco lo stato delle Sitemap di questo blog al momento in cui scrivo questo articolo
Nelle due colonne finali sono mostrati gli URL indicizzati rispetto a quelli inviati. Come vedete quando si inviano 500 articoli ne vengono conteggiati 501 perché è presente anche la homepage. Quelli indicizzati vanno da 448 a 474 su 501 e questo è un ottimo risultato. E' praticamente impossibile ottenere il 100% di indicizzazione se si hanno molti post (ma anche se ne abbiamo pochi). E' interessante notare il link Tutti presente nella prima riga. Se ci si clicca sopra viene mostrata anche la sitemap che Blogger invia a Google in modo automatico
Viene inviata mediante la stringa feeds/posts/default?orderby=updated e, come potete vedere invia solo gli ultimi 26 articoli. E' per questo che è opportuno inserire altre sitemap manualmente. Un'altra accortezza sarebbe quella di mettere il segno di spunta alla sitemap che gestisce gli ultimi articoli pubblicati e cliccare su Reinvia dopo che si è pubblicato un post. Cosa da fare solo agli inizi della vita del blog perché in seguito gli articoli saranno spesso indicizzati nello spazio di pochi minuti.
Inserire i feed degli articoli nei circuiti dei social bookmarking e postare sui più importanti
Ci sono alcuni servizi che consentono di ripubblicare i feed del nostro blog. Bisogna andarci cauti e scegliere solo i migliori. Questo sistema è ottimo perché si creano dei link automatici ai nostri post che quindi verranno più facilmente trovati da Google. I servizi che consiglio sono Wikio, Liquida, Blogbabel e Fai Informazione. Da pochi giorni è disponibile il servizio internazionale Digg che accetta anche i feed internazionali.
Con tutti questi servizi, quando ci si è registrati, non occorre fare più nulla visto che i nostri articoli verranno automaticamente ripubblicati. Ne verrà mostrato solo un estratto in modo che i lettori dovranno comunque venire sul nostro sito per leggere il post interamente. Ci sono anche servizi a tema, ne ricordo due.
Il Bloggatore è un aggregatore di blog che trattano di informatica quindi se avete un sito che parla di quei temi potete inserirne i feed. Molte mie lettrici scrivono di make-up, moda, nail art, hair styling ecc. In questo caso c'è un aggregatore internazionale molto interessante e seguito che si chiama Blog Lovin a cui si possono iscrivere gratuitamente. Chiara Ferragni deve gran parte della sua notorietà proprio a questo sito.
Ci sono poi alcuni social bookmarking nei quali occorre postare manualmente per inserire i nostri articoli. All'inizio della vita di un blog è un'operazione da fare assolutamente per portare subito qualche visitatore; con l'andare del tempo perderà rapidamente la sua importanza. Vi consiglio di curare soprattutto OKNotizie e Diggita; gli altri social, pur interessanti portano via tempo prezioso, danno link di scarso interesse oltre a portare pochissime visite. Diversi mesi fa ho comunque compilato un elenco dei social bookmarking italiani e stranieri; non escludo che qualcuno nel frattempo abbia interrotto l'attività.
Commentare su altri blog per ricevere link
Commentare su blog che trattano i nostri stessi argomenti è un modo per farci conoscere è quindi una tecnica fondamentale per accrescere la nostra audience; in questo contesto però mi occuperò solo dei backlink verso il blog. Può essere quindi molto utile postare commenti in blog già affermati che trattano qualsiasi tema perché, in automatico, viene generato un collegamento al tuo blog, se commenti su un sito Wordpress, o puoi generare da solo un link anche avendo Blogger.
Linkare i nostri articoli per favorirne l'indicizzazione
Come avete visto nello screenshot relativo alla situazione delle mie Sitemap, nonostante questo blog sia molto ben indicizzato, non lo è completamente. Per cercare di portare vicina al 100% l'indicizzazione è molto utile la tecnica del linkare i nostri articoli passati. Per esempio ho scritto diversi post che non sono altro che elenchi di altri articoli
Tutti gli post presenti in questi elenchi sono indicizzati. Gli articoli che non vengono indicizzati, lo sono anche perché non sono mai stati linkati; inserire un collegamento può portarne alla sua scoperta da parte di Google.
Un metodo fantastico per creare in modo automatico dei collegamenti ai nostri post è quello di usare Windows Live Writer, segnatamente l'opzione Glossario che azzera il tempo necessario per la creazione di un link.
Ciao parsifal,
RispondiEliminati consigliere di rimuovere fainformazione tra gli aggregatori di feed... tra quelli che hai elencato è l'unico parassita, non utilizza link nofollow e spesso rischia di far perdere punti nelle serp ai propri articoli, anche quando Google ne riconosca la paternità a chi li ha scritti. Gli altri invece sono ottimi e soprattutto onesti.
@emanuele
RispondiEliminaA parte Diggita tutti gli aggregatori ti mettono il nofollow. Il mio consiglio era per chi iniziava e quindi poteva avere bisogno di link che favorissero l'indicizzazione.
Qualche volta capita che Fai Informazione possa avere un tuo articolo posizionato meglio di quello originale. Ma è solo una questione di giorni perché alla fine i lettori devono venire da te per leggere il pezzo e Google se ne accorge.
Comunque grazie del consiglio. Cercherò di monitorarlo con più attenzione.
Ciao
Ciao Parsifal, quando ho cominciato a costruire il mio blog ho sempre cercato di seguire i tuoi consigli, oggi voglio ringraziarti perchè con alcune parole chiave mi trovo in prima pagina da diverso tempo ormai e con ottimi risultati, quindi grazie dei tuoi preziosi consigli.
RispondiEliminaBaci Silvia
In realtà wikio, liquida ed il bloggatore non mettono il nofollow a nessun link :) anzi il bloggatore mette anche per ogni articolo un link dofollow (oltre all'articolo originale) anche verso sezione del proprio blog in cui è contenuto, e fornisce un link univoco all'homepage nella sezione siti aggregati. Ho scoperto questi siti proprio grazie a te, il migliore si è dimostrato certamente ilbloggatore a livello di serp e pagerank in entrata. Purtroppo invece articoli con citazioni disoneste come su faiinformazione penalizzano a livello di duplicazione dei contenuti agli occhi di Google: è infatti meglio mantenere questo fattore al minimo indispensabile e con citazioni partiziali+link dofollow ;)
RispondiElimina@emanuele
RispondiEliminaGoogle poi però se ne accorge infatti non vedi articoli di Fai Informazione che sono prima dei tuoi nelle SERP. Anche i link nofollow possono portare un po' di Page Rank
http://www.ideepercomputeredinternet.com/2009/09/come-migliorare-il-page-rank-con-i.html
Moniterò Fai Informazione :-)
ciao parsifal. Come sia possibile che fino ad ora indicizzava i post sul mio nuovo blog dipoweb.net e ora dagli strumenti di google esce la x rossa sulla sitemap?? la devo reinviare?
RispondiElimina@DIPO
RispondiEliminaLa x rossa può significare che non è stata correttamente inserita la stringa ma anche che ancora non l'ha rilevata bene.
Hai acquistato un dominio personalizzato? Se è così aspetta qualche giorno prima di trarre conclusioni affrettate, anche a me comparivano le crocette rosse che poi sono scomparse.
Comunque una sitemap può anche essere reinviata
si il dominio è personalizzato. La stringa è inserita correttamente come suggerito nel tuo post. Mi dice che ci sono problemi con il file robots.txt
RispondiEliminaOra è ritornata verde. Ti invio una mail e ti faccio vedere uno screen?
@Dipo
RispondiEliminaTi ho già detto che quando si passa a un dominio personalizzato all'inizio c'è un lasso di tempo in cui appare rossa, poi tutto torna normale. E' successo anche a me. Se ti è già tornata verde vuol dire che non ci sono problemi.
Ciao
Parsifal, ho fatto quello che hai consigliato, sono andato nel pannello sitemap del blog che non sapevo manco che esistesse e ci ho trovato un solo elemento inviato nel 2008 con 26 risultati su 23. Poi ho inviato un nuovo sitemap col sistema che hai spiegato nel post e dopo pochi secondi è comparsa la virgoletta verde. Url inviati 501 e url nell'indice del WEB il nulla!!! Perchè non indica nulla quel valore? Che vuol dire?
RispondiEliminaE come mai nella diagnostica sotto errori di scansione ho 29 risultati (che tra l'altro sono i link delle varie etichette che ho nel blog) soggetti a restrizione da robots?
Insomma non capisco se ho fatto peggio di prima o meno. Ti manderei uno screenshot ma non ho trovato da nessuna parte una mail per inviartelo.
Ciao e grazie in anticipo
@Momo
RispondiEliminaErrori dovuti alla restrizione del robots.txt non sono veri errori. Esistono in tutti i blog su Blogger perché Blogger non fa indicizzare le etichette per non creare dei duplicati.
L'elemento inviato nel 2006 non era stato inviato da te ma automaticamente da Blogger che invia gli ultimi 25 post più la Homepage.
Per l'indicizzazione aspetta. Ci potrebbero volere anche settimane. Ogni tanto vai a dare uno sguardo per vedere di quanto aumentano gli URL indicizzati. Ovviamente nel frattempo devi anche pubblicare :-)
Grazie Parsifal, mi hai tranquillizzato.
RispondiEliminaCiao!
il problema di Momo è lo stesso identico che mi son ritrovata anch'io (ho appena cambiato l'indirizzo del blog e inviato una nuova sitemap per una nuova indicizzazione)
RispondiEliminatemevo di aver fatto disastri per via di quel "conteggio indice in sospeso" che mi è apparso, ma ora che so che ci vogliono settimane posso stare tranquilla.
Sempre utilissimo il tuo blog (repetita iuvant)
Grazie :)
Ciao Parsifal,
RispondiEliminache fine ha fatto Wikio?
Potresti dare qualche delucidazione sul comportamento attuale di Fainformazione?
Non mi ero accorto di atteggiamenti parassiti da parte di questo ultimo, io ancora lo uso...E' considerato per newbies, davvero? E io che pensavo che essere fra i primi in classifica di Fainformazione desse l'aria molto "professional" :-(
Grazie mille per i tuoi consigli!
Wikio è diventato un portale di prodotti. Fainformazione l'ho abbandonato da molto tempo. Questo post ha 3 anni
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