Quando si crea un blog c'è grande entusiasmo che aumenta dopo le prime settimane perché si vede che arrivano i primi lettori, alcuni dei quali diventano abituali, si risponde ai primi commenti che diventano sempre più numerosi, le statistiche dei visitatori puntano costantemente verso l'alto, insomma si passa un periodo di grande eccitazione e gratificazione.
Dopo qualche mese però per molti iniziano i problemi. Si apre Google Analytics e si vede che la curva dei visitatori è tornata piatta o addirittura lievemente discendente, i commenti si diradano, i visitatori occasionali non si convertono in lettori abituali, la pagina fan che abbiamo creato è in fase di stasi o di crescita molto lenta dopo l'iniziale boom, i nuovi sottoscrittori in Google Friend Connect sono diventati una rarità mentre i lettori dei feed sono stabili.
Questo è il momento in cui c'è il più alto tasso di mortalità del blog. Non mi riferisco al fatto che viene eliminato ma che viene sempre più trascurato dall'autore che non ne riceve più la soddisfazione iniziale. Si innesca un circolo vizioso che porta a scrivere meno post, quelli che si scrivono sono meno curati, i lettori se ne accorgono e piano piano si allontanano così come i motori di ricerca.
Per non finire anche tu in questo tunnel mi sono permesso di creare un modesto decalogo di comportamento che mi deriva dall'esperienza di quasi tre anni di blogging.
1) Hai un buono stile di scrittura ma poco interessante
Non basta scrivere contenuti validi ma bisogna sforzarsi di dare qualcosa di più. Non si può evidentemente generalizzare e dipende molto dal tipo di sito che gestiamo. Per quanto mi riguarda uso molto le immagini che illustrano meglio di molte parole alcune procedure; questo rende gli articoli più chiari e più semplici da seguire (almeno credo) il che permette di convertire lettori saltuari in visitatori fissi. Altra questione da curare è quella dei titoli che devono risultare il più possibile attraenti, per il lettore ma anche per i motori di ricerca. Questo significa confezionare titoli interessanti ma che abbiano al loro interno tutte le keyword relative al tema del post. Non guasta neppure un pizzico di ironia senza però perdere di vista l'obbiettivo finale dell'articolo.
2) Passi troppo tempo a curare l'aspetto del blog e poco a pubblicare articoli
La grafica di un blog è indubbiamente un aspetto fondamentale ma non quello più importante. I motori di ricerca non fanno molto caso ai widget carini e alle personalizzazioni più esclusive. Per loro conta solo l'autorevolezza del contenuto. Naturalmente dobbiamo cercare di rendere il più "usabile" possibile il sito, inserendo menù, mostrando gli ultimi post, gli elenchi delle principali categorie, ecc ma senza esagerare. Bisogna ricordarsi che dopo i primi mesi la crescita dei visitatori dipenderà quasi esclusivamente dai motori di ricerca. A tal proposito voglio mostrarvi lo screenshot ripreso da Google Analytics sulla provenienza dei lettori di questo blog
Dai motori di ricerca arrivano l'83,52% delle visite e questo la dice lunga su quello che dobbiamo curare maggiormente per incrementare il traffico.
3) Cerca di scrivere degli articoli unici
Lo so benissimo che è una impresa ardua e che è molto difficile da perseguire. Però prima di scrivere un post su un certo argomento, fai una breve ricerca per vedere in quanti lo hanno già fatto prima di te. Probabilmente troverai decine se non centinaia di articoli. La tua missione dovrà essere quella di dare qualcosa di diverso, di affrontare il tema con originalità, magari anche usando i contenuti già pubblicati come riferimenti. Se si seguono dei blog importanti in lingua inglese, prima di "tradurre" il post del feed reader bisogna rendersi conto che lo faranno anche altre decine se non centinaia di blogger. E' chiaro che lo spunto per i post vengono spesso dalla lettura dei feed ma dobbiamo sforzarsi di inserire informazioni supplementari che probabilmente gli altri non faranno. Se si tratta un argomento già ampiamente sviluppato dobbiamo ingegnarci per costruire un prodotto che sia migliore di quelli che sono già stati pubblicati.
4) Cerca di favorire la condivisione senza esagerare
I bottoni di voto o di condivisione sono una cosa che è andata molto di moda fino a un anno e mezzo fa; adesso alcuni social bookmarking stanno segnando il passo mentre altri come Twitter e soprattutto Facebook stanno spopolando. Inserire dei pulsanti di condivisione per Facebook, il classico Mi Piace, e per Twitter è imprescindibile. Bisogna ricordarsi però che Facebook e Twitter devono essere uno strumento per far crescere il blog e non l'opposto. Evitare anche di spostare le conversazioni dal blog alla Pagina Fan per quanto è possibile. Se si cerca di monetizzare l'attività di blogging bisogna tenere presente che le visite nel blog possono portare click e quindi ricavi, mentre chi arriva nella tua pagina fan su FB fa guadagnare solo Zuckerberg e soci.
5) Darsi delle scadenze e degli obbiettivi e cercare di mantenerli
Spesso leggo in dei commenti o in delle email che ci sono persone che si lamentano per le scarse visite del loro blog. Quando gli chiedo il numero di post che hanno pubblicato mi dicono però che sono dieci giorni che non scrivono articoli. Se si vuole che il blog goda di crescita, magari lenta, ma costante è opportuno fissare degli obbiettivi realistici che però devono essere mantenuti. Se abbiamo tempo per due o tre articoli a settimana, quelli dovremo pubblicare e questo per molti mesi di seguito. Se invece riteniamo di riuscire a pubblicare di più dobbiamo porci obbiettivi più ambiziosi come uno o due articoli al giorno. Contrariamente a quanto si possa credere, la grande frequenza di pubblicazione, non implica necessariamente grandi risultati. Per mia esperienza personale posso testimoniare che quando ho ridotto il numero di post pubblicati ho avuto un aumento dei visitatori. Conta molto di più un articolo ben strutturato che dieci post di poche righe con pochi contenuti che finiscono nel dimenticatoio dei lettori e dei motori di ricerca.
6) Interagire di più con gli altri blogger specialmente quelli che trattano i tuoi stessi temi
Questo è un punto fondamentale, che consiglio caldamente di seguire ma che personalmente non utilizzo al meglio per una mia innata timidezza. Chiedere consigli a altri blogger che hanno anche solo un pizzico di esperienza in più non è assolutamente disdicevole e, se uno non è proprio una carogna, qualche dritta interessante te la dà senz'altro. Altro fattore di crescita è il commentare gli altri blog, specie se autorevoli e che sono della tua stessa nicchia. Oltre a farsi conoscere da altri potenziali lettori, si lascia un link al nostro sito o comunque al nostro Profilo che può avere la sua importanza dal lato SEO. Se pensi che commentare gli altri blog sia una perdita di tempo sei fuori strada.
7) Usare forum e email per farsi pubblicità
Anche in questo caso confesso che, sempre per la ragione di cui al punto 6), non è un comportamento che seguo ma è sicuramente importante per aumentare i potenziali visitatori. Pubblicizzare il blog nei forum appositi, magari rispondendo a una domanda e lasciando il link di un nostro articolo che tratta l'argomento, non è cosa disdicevole ed è ampiamente sfruttata da molti blogger. Stesso discorso vale per l'utilizzo dello strumento delle email. Non ci vuole niente a creare una mailing list di persone potenzialmente interessate alla nostra attività e inviarli messaggi collettivi per renderli edotti dei nostri progetti o di un articolo particolarmente interessante.
8) Se fai tutto da solo scordati di avere successo in poco tempo
Sarà capitato anche a voi di leggere articoli che promettono enormi incrementi di visite e giganteschi guadagni in poco tempo. Non ci credete. Se si fa tutto da soli, cioè ci si deve preoccupare dell'aspetto del sito, scrivere gli articoli, documentarsi su quanto si pubblica, seguire le conversazioni con i lettori, occuparsi insomma di tutti gli aspetti del blogging, se inoltre abbiamo anche un'altra attività lavorativa o scolastica da seguire, bisogna scordarsi di raggiungere la notorietà in poco tempo. L'importante è non scoraggiarsi e ricordarsi che la maggior qualità di un blogger è la pazienza.
Sarei felice se nei commenti qualcuno di voi rendesse partecipi i lettori della sua esperienza personale, dei suoi progressi, delle sue crisi e del modo in cui le ha superate.
Ernesto è un post utilissimo... e concordo con te, l'interscambio con altri bloggers aiuta molto. Ed è anche vero che i lettori di Fb sono pigri e di rado cliccano sull'articolo per andare al blog... ahiahi! Grazie mille :*
RispondiEliminaOttima guida Ernesto. :)
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo su quanto hai scritto. In particolare sul punto 6,socializzare con altri blogger che più o meno trattano gli stessi argomenti del proprio blog, porta ad un aumento di visite e di iscritti per tutti, oltre che allo stabilirsi di piacevoli relazioni di amicizia. Almeno questa è la mia esperienza.
RispondiEliminaUn altro punto che condivido è l'importanza della frequenza e la regolarità di scrittura. Scrivere troppi articoli stanca il lettore il quale non fa in tempo a leggerne uno che già se ne trova un altro. Bisogna lasciare il tempo tra un articolo e l'altro affinché tutti possano leggerlo. La regolarità è altrettanto importante. Nel mio caso ho notato che i lettori si sono abituati a leggere un articolo nuovo a giorni alterni oppure 3 a settimana e vengono a visionarli con regolarità, ma se smetto di scrivere per un periodo lungo dopo poco la gente si stanca di venire a controllare senza trovare niente e finisce per saltare la visita.
Un'altra cosa per me importissima è l'ordine e la possibilità di trovare gli articoli con facilità. Quindi un indice degli argomenti chiaro e titoli che richiamino i contenuti dell'articolo perché siano facilmente rintracciabili dalle ricerche.
Ciao Veggie
Mi ritrovo in un certo senso in una situazione strana, soprattutto in questo periodo, almeno rispetto ai blog.
RispondiEliminaDa una parte con il blog personale riesco a giocare e gestirlo un po' meglio, nonostante tutto, scrivendo post e lasciando segnalazioni a cose che più mi piacciono.
Lo sto anche, lentamente, reinserendo nel contesto scientifico, da cui lo avevo tolto iniziata l'esperienza su Science Backstage, proprio grazie alla fiducia di un altro blogger scientifico che lo ha inserito tra i blog italiani che parlano di scienza.
A livello di traffico, per il blog personale, sono arrivato a una trentina di lettori a settimana, più o meno, e questo, a me, sta più che bene, e non mi allarmo più di tanto. Ogni tanto segnalo ad altri blogger la roba che scrivo, se potrebbe interessargli, ma niente di più.
Blog scientifico: in un annetto circa sono arrivato a un ordine di grandezza in più rispetto a quello personale, in alcuni momenti anche di più. Giusto per fare un esempio; ad agosto non ho avuto un calo veramente significativo, a differenza dello scorso anno, di lettori!
In questo senso sono soddisfatto, ovvero del blog e di come lo sto gestendo, e nonostante i due post al giorno, o poco meno: il punto è che spesso il secondo post è una sorta di post di servizio, con l'annuncio di un evento o, come sta avvenendo in questo mese, un post in inglese rivolto ai miei lettori dell'estero e alla partecipazione ai carnevali anglosassoni.
Ciò che non mi soddisfa, però, è il rapporto con il network, che però al momento è un po' ot con l'argomento del post.
Al momento, poi, ho altri due blog, un po' saltuari: un primo sostanzialmente calabrese, aperto con un amico ai tempi del dottorato, che aggiorno quasi esclusivamente io quando ho qualcosa che potrebbe essere interessante mettere lì sopra; e poi un blog multi-utente incentrato sulla ricerca: è il blog del gruppo dei precari della mia ormai ex-università, dove ovviamente ci sono news e quant'altro provenienti dalla lotta dei ricercatori precari.
Ah! Vi lascio in link nell'ordine del discorso, così potete associare ad ogni sua parte un blog:
http://dropseaofulaula.blogspot.com/
http://sciencebackstage.blogosfere.it/
http://stipaturi.blogspot.com/
http://precariinvisibili.blogspot.com/
E scusate la logorrea!
G.
Articolo interessante.
RispondiEliminaD'accordissimo sul fatto che le visite non aumentano per forza all'aumentare del numero di post, me ne sto accorgendo di persona. Un altro problema che ho è che spesso le persone commentano i post su facebook, e non sul blog come preferirei...non capisco perché, visto che sono attivi anche i commenti anonimi
Hai toccato un tasto davvero dolente...il mio blog ha appena compiuto un anno di vita e ho scritto quasi 200 post. In media registro 100 visite al giorno. Praticamente nulla.
RispondiEliminaComunque me l'aspettavo, 200 articoli sono pochi e quelli fatti realmente bene sono meno quindi ho ancora molto da fare...
Attualmente pubblico un post ogni 2 giorni, cerco di commentare su altri blog anche non inerenti al mio e uso i vari social.
Vediamo come si evolve...
@Soffio di Dea
RispondiElimina@Marguerite N.
ringrazio vivamente :-)
@Veggie
socializzare con gli altri blogger non è sempre facile anche perché sono (siamo) tutti super impegnati; però si può commentare tranquillamente anche per farsi conoscere da altri lettori
@Gianluigi
Il tuo commento è proprio un esempio di cosa si dovrebbe fare ogni tanto. Commentare su un altro blog che tratta argomenti diversi ma non proprio del tutto estranei. Questo serve per ottenere dei link e visibilità a costo zero (giusto il tempo di scrivere il commento). Mi permetto di consigliarti di scrivere articoli maggiormente svincolati dal contingente e che possano avere una valenza a prescindere dal momento in cui vengono scritti. In ambito scientifico si può anche fare, più difficile quando si parla di fatti legati all'attualità. Per due post al giorno il numero di lettori che hai è deludente. Credo che dovresti prestare maggiore attenzione ai titoli e a inserire parole chiave di maggior appeal per i motori di ricerca
@filokalos
Secondo alcuni Facebook dopo essersi mangiato gli altri social (MySpace, Netlog, Digg, ecc) cannibalizzerà anche i blog. Io non lo credo perché il blog è tuo e lo puoi gestire come credi. Facebook è di Zuckerberg ed è lui che detta le regole. Le pagine fan potranno sostituire i siti aziendali ma non i blog di informazione. Dobbiamo però convivere accanto a questo gigante. E' come dormire accanto a un elefante, può farti male anche senza volerlo. I tuoi lettori (forse sarebbe meglio definirle lettrici) commentano di più su FB perché lo trovano più pratico. Quando hanno acceso il computer la scheda di FB è sempre aperta e fanno tutto da lì. Questo ha i suoi aspetti positivi ma non porta niente in fatto di traffico al blog anzi lo sottrae. Non c'è una ricetta che possa risolvere il problema o, se c'è, non è ancora chiara. Forse cercare di invogliare comunque i lettori a passare dal blog perché ci sono elementi non visibili su FB.
@bizzo
200 articoli sono già tanti e 100 visite al giorno non sono un dramma ma neppure un risultato esaltante. Forse dovresti concentrarti più sulla qualità che sulla quantità dei post. Scrivere un articolo di poche è come scrivere niente a meno che non si tratti di uno scoop a livello nazionale.
Grazie a tutti degli interessanti commenti
*Errata corrige*
RispondiEliminaNella penultima riga dell'ultimo commento "poche" va sostituito con "poche righe"
@Bizzo: Ehilà, ciao!
RispondiEliminaSei stato il primo lettore fisso del mio blog!! Volevo ricambiare la visita ma cliccando sulla tua foto mi risultava"IL NULLA" più assoluto. Non sono riuscita a trovare il tuo blog.
Ora invece ti ritrovo qui.... e finalmente posso cliccare sul tuo profilo blogger :)
Io credo che l'impossibilità di vedere il profilo blogger cliccando su un lettore fisso rappresenti una enorme mancanza. Far vedere solo i siti che segui non è d'aiuto..
@parsifal Il punto numero 2 mi calza a pennello :) hehehehehehe
E' sempre un piacere leggere i tuoi articoli. Io spesso arrivo qui da te tramite facebook perchè mi è più comodo.
E concordo pienamente con te: da soli è difficilissimo seguire tutti gli aspetti di un blog e farli conciliare con gli impegni della vita reale!!
Ehhhhh dura la vita da blogger hehehehe
non credo che fb mi sottragga traffico, perché comunque nella homepage compare soltanto l'anteprima del post con il link (non pubblico mai i post per intero nelle note come fanno alcuni), e dai commenti che mi lasciano sotto il feed del post capisco che sono andate sul blog a leggere il resto...quello che mi dà fastidio è la confusione che si crea, perché nascono discussioni parallele sullo stesso argomento sia su fb che sul blog, mentre io preferirei raccoglierle tutte sul blog...
RispondiElimina@filokalos
RispondiEliminaAnch'io utilizzo NetworkedBlogs e RSS Graffiti e non perdo traffico. Ogni blog fa però storia a sé così come ogni pagina fan. Una come la tua o come quelle delle tue colleghe produce commenti e considerazioni a getto continuo; nella mia da questo punto di vista c'è il nulla assoluto così come in quelle che trattano argomenti simili. Dovresti essere tu a cercare di portare la discussione sul blog però è molto difficile perché su FB è più comodo, questo è il punto.
@Sarù
RispondiEliminaL'accuratezza della grafica è una prerogativa molto femminile. Credo che nella maggior parte dei casi già a prima vista si possa vedere se il blogger è maschio o femmina.
Pensa che questo blog ha quasi tre anni, ho cambiato qualche widget ma l'aspetto è rimasto sempre lo stesso :-((
Faccio delle modifiche solo se ci sono costretto :)
Qualche considerazione (un po' acide). L'elenco dei buoni consigli che gira e rigira son sempre quelli, belli e virtuosi non credo che funzioni poi tanto. In linea generale chi bazzica sui blog non è un ricercatore ma uno che cerca notizie. La maggior parte dei siti che vanno bene sono quelli politici. Si basano sulla contrapposizione. Questo metodo funziona sempre. Schierarsi apertamente e intensamente contro qualcuno è sempre un modo formidabile di aggregare. segue poi il fatto che sui temi politici e sportivi quasi tutti si sentono in grado di dire la loro, il che non guasta.
RispondiEliminatra i blog scientifici quelli che risultano nelle parti alte delle classifiche sono quelli degli sbufalatori e quelli tecnici. per il resto il mondo dei blog è quasi tutto un cazzeggiare. poi c'è una miriade di altri blog, a volte anche molto interessanti, ma con l'handicap che costringono a pensare, che fanno la fame.
secondo me, caro amico, non c'è consiglio che tenga. non sono convinto che il merito emerga sempre o che sia solo una questione di "come ci si presenta".
queste considerazioni mi inducono anche a riflettere sugli interessi degli internauti: piuttosto desolante. la maggior parte dei blog più seguiti non forma il pensiero o induce a riflettere e investigare gli argomenti a fondo: no, critica, demonizza, mette all'indice. Non che il più delle volte non sia giusto, ma non credo che sia formativo. e infatti, a giudicare, che so, dai lettori di libri in Italia, non sembra esserlo.
Un saluto a Gian, perchè il suo blog meriterebbe molto di più (scusino gli altri, ma conosco solo quello di Filippelli) ma è proprio uno specchio di internet.
@paopasc
RispondiEliminaI blog sono una moltitudine (per fortuna) e il solo catalogarli è una impresa. Il mio post quindi è necessariamente generico e incompleto.
Ho cercato di trasmettere quelle che sono state le mie esperienze. Attualmente ho due blog informatici e un blog di video ma ne ho avuti anche uno scientifico, uno politico e uno di cinema.
Gli articoli politici vanno bene sul momento, quando sono attuali ma perdono quasi subito interesse da parte dei lettori e dei motori di ricerca. I blog scientifici si rivolgono purtroppo solo a una modesta nicchia. Inoltre sono abbastanza numerosi rispetto al numero di lettori potenzialied è per questo che soffrono.
E' evidente che conta molto quello che è l'obbiettivo del blogger. Se si tratta solo di "generare traffico" credo che i punti da me elencati siano da seguire, se poi l'obbiettivo è quello di creare movimenti di opinione, sensibilizzare le coscienze o altri fini ancora più nobili bisogna evidentemente accompagnare l'attività di blogging con un messaggio forte e una idea-progetto che possa auto-alimentare l'interesse dei lettori.
Grazie per la tua analisi dell'articolo.
Ciao Parsi. :)
RispondiEliminaCome sempre ottimo articolo il quale racchiude un pò tutti i "problemi" di noi bloggers. Molto interessante ed utile anche l'intervento di alcuni che va a completare quanto hai scritto.
Seguire questi consigli sarà molto importante per i nuovi che si affacciano a questa realtà. :)
Continua così. :)))
LeNny.
Grazie LeNny
RispondiEliminaParsi, da quando hai inserito la moderazione nei commenti?
RispondiElimina@LeNny
RispondiEliminaPer po' adesso provo a toglierla. Se l'ho fatto ho avuto le mie buone ragioni. Nel web non ci sono solo gentiluomini e persone perbene...
Ciao,è un'articolo interessante e probabilmente alcuni consigli li seguirò, volevo solo segnalare che si dice obiettivo e non obbiettivo (che è quello della macchina fotografica) tanto per mettere i puntini sulle i xD
RispondiElimina@Parsi:
RispondiEliminaTranquillo, non era un rimprovero ma solo una constatazione. Mi ricordavo che i commenti non erano moderati. :)
Ciao. :)
LeNny.
@LeNny
RispondiEliminaCome avrai visto ho provato a togliere la moderazione per vedere un po' come va
@Pierz
Nella lingua italiana si possono usare indifferentemente "obiettivo" e "obbiettivo" con lo stesso significato
http://it.wiktionary.org/wiki/obbiettivo
Ciao Ernesto sono approdata su questo blog grazie a soffio di dea..spero di mettere in pratica tutti i tuoi ottimissimi consigli.
RispondiElimina@Vane
RispondiEliminaSpero di esserti utile :) Questo blog vuole essere una specie di supporto per chi inizia a bloggare o anche per chi lo fa già da qualche tempo
Senza volerlo alla fine finisco sempre nel tuo blog! E come al solito mi è utilissimo.
RispondiEliminaLa mia brevissima esperienza di blogger, nata così per caso, mi sta regalando tantissime soddisfazioni, nella prime due settimane la media degli ingressi era di 30 persone, la maggiorparte dei quali amici miei provenienti da Facebook. Sono passato poi ad avere un cinquantina di visitatori fissi al giorno, con qualche picco per alcuni post 'gettonati' e l'ultima settimana ho dai 200 ai 300 visitatori al giorno. Devo dire che ormai non condivido più du facebook i miei post perchè la cosa è stufata anche a me, praticamente avevo la bacheca piena di post del blog!!! eheheh Ancora devo sistemare moltissime cose del blog, però mi domando come mai la mia visibilità in google sia così scarsa, non che non sia presente, ma il mio blog è raggiungibile da altri siti come wikio ed altri (liquida non mi ha accettato... :( ), in particolare vorrei sapere come mai cercando pezzetti dei miei post non compaio nel motore di ricerca, eppure quasi il 90 percento dei miei post sono indicizzati... Volevo aggiungere un altra cosa, ma me ne sono dimenticato.... Il mondo dei blog è davvero qualcosa di fantastico, immediato, sicuro, divertente!!! ah ecco ciò che volevo aggiungere, che intanto mi è tornato in mente, da quando ho iniziato ho pubblicato 120 post, all'incirca ne metto 3/4 al giorno...
Se volete dateci un'occhiata e magari datemi qualche consiglio e soprattutto critiche alla grafica ecc...
http://astermatteo.blogspot.com
@astermatteo
RispondiEliminaTi ringrazio dell'attenzione che dedichi al mio blog.
Non mi permetto di fare delle considerazioni sulla grafica del tuo sito perché non è che abbia poi molto buon gusto e sono inadatto a dare giudizi estetici.
Dopo aver visto alcuni tuoi articoli in home ti posso però dire perché hai pochi visitatori da Google. Devi fare articoli originali che in Italia hai solo tu e che possono essere linkati da altri siti. Invece di pubblicare tre o quattro post al giorno scrivine uno o due ma su temi con meno concorrenza.
Ti faccio subito un paio di esempi: la candidatura di Fassino a Sindaco di Torino e la morte di Tommaso Padoa Schioppa è chiaro che non ti porteranno nessuna visita da Google. Prima di te ci saranno gli articoli di Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa e tutta una serie di blog politici e di news meglio posizionati del tuo sito.
Ciao
Grazie per l'articolo, sara' molto utile, ho aperto da poco.
RispondiEliminaMi hai dato una spinta in piu', accetto volentieri anche qualche consiglio :)
http://scrivionline.blogspot.com
Ciao grazie dei tuoi carissimi consigli, puoi dare un occhiata ai miei due blog? come sto andando? grazie per lì attenzione
RispondiEliminahttp://bestvideosandphotos.blogspot.com/
http://besthiphopita.blogspot.com/
@bestvideosandphotos
RispondiEliminaSono stati iniziati da pochissimo tempo. L'unico giudizio che si può dare è quello estetico ma io sono il meno indicato a farlo ^;^
Ciao Parsifal, grazie per i tuoi consigli.
RispondiEliminaIn questo periodo mi sta succedendo proprio quello di cui parli tu e sinceramente non avrei proprio idea su come smuovere le acque del mio blogghino....
Lascio commenti da tutte le ricamatrici come me, ma chi passa non commenta. Avevo inziato il blog perchè conosco poche persone che ricamano come me e mi serviva anche per tirarmi fuori dall'improvvisa morte di mio padre. Poi mi ci sono appassionata e ho continuato, dando un colpo alla botte e uno al cerchio. Mi piacerebbe davvero conoscere sempre più gente e instaurare dei dialoghi veri e propri... Potresti darmi qualche consiglio????
@girasole75
RispondiEliminaIscriviti a Facebook. Vedrai che ci sono un sacco di persone che condividono i tuoi interessi e con cui puoi instaurare rapporti di amicizia. Puoi anche iscriverti al nuovo social di Google
http://www.ideepercomputeredinternet.com/2011/07/come-funziona-google-come-usarlo-e-come.html
vorrei chiederti una cosa, farsi pubblicitè su google serve e hai un articolo che spiega come fare?
RispondiEliminaCerto che serve però si spendono soldi. Leggiti questo vecchio post
Eliminahttp://www.ideepercomputeredinternet.com/2009/06/ho-creato-una-campagna-pubblicitaria.html
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