Ottimizzare le entrate pubblicitarie con lo studio del comportamento di coloro che cliccano sui nostri annunci.

Vi siete mai chiesti chi sono coloro che cliccano sui vostri annunci pubblicitari? Sono coloro che hanno trovato interessante e completo il vostro articolo? Sono coloro che leggono e analizzano il vostro post per molto tempo o coloro che lo guardano solo per pochi secondi? La mia esperienza non solo di blogger ma anche di lettore degli articoli altrui mi fa ritenere che le cose siano molto articolate e che non si possano ricavare leggi valide per tutti i siti ma che comunque si possano usare accorgimenti per ricevere più click di quelli che otteniamo.

Partiamo dalla analisi dei dati di Google Analytics di questo blog nella sezione Visitatori > Fedeltà dei lettori > Durata della visita. Benché la durata media sia magari un un minuto e mezzo circa ci sono persone che stanno ore su un post e altri navigatori che lo lasciano dopo pochi secondi. Questi ultimi sono la grande maggioranza e ritengo che sia così per tutti i blog

Pensate che il 74% di chi capita nel blog ci resta meno di 10 secondi e quasi l'80% meno di trenta secondi. Questo significa che non hanno trovato quello che cercavano. E' bastato che leggessero il titolo dell'articolo e le prime due o tre righe per capire che non avrebbero avuto le informazioni o le emozioni che stavano cercando. In questo breve lasso di tempo possono decidere di aprire un'altra pagina web oppure possono cercare le risposte alle loro esigenze nei link o nei banner pubblicitari che sono sotto i loro occhi.

Considerato che in questo breve periodo riescono a malapena a leggere il titolo e l'incipit del post, la pubblicità deve quindi essere mostrata in mezzo del loro campo visivo. E' per questa ragione che il posizionamento degli annunci sotto il titolo del post prima del testo dell'articolo è nettamente quello più performante.

Quelli di Google Adsense hanno messo a punto una mappa termica sull'intensità dei click a seconda della posizione delle unità pubblicitarie

che mostra come il luogo più cliccato sia subito sopra al primary content cioè al testo del post. Questa analisi è però diretta conseguenza del fatto che la maggior parte dei visitatori sosta su un sito solo per pochi secondi.

Paradossalmente potremo dire che le persone che cliccano sugli annunci sono quelli che sono rimasti delusi dal post. Ci sono naturalmente anche dei click che provengono da visitatori abituali o da persone che hanno gradito l'articolo ma che sono incuriositi da un particolare annuncio pubblicitario ma sono una netta minoranza. Riassumendo possiamo fissare alcuni concetti:

1. Se si decide di mettere la pubblicità nel blog è fondamentale inserire gli annunci nel punto migliore vale a dire subito sotto il titolo del post. Se non  lo si fa si rinuncia a entrate potenzialmente diverse volte più alte di quelle che si avrebbero mettendoli in una zona periferica. Questa posizione è chiamata con una espressione inglese "above the fold" letteralmente "sopra la piega".
2. Nel caso si utilizzi Blogger e Adsense, la scheda Guadagna non consente di inserire la pubblicità in quella zona e quindi consiglio di non utilizzarla ma di seguire uno dei tanti tutorial per inserirla direttamente nel modello
3. Non è che per aver più click dobbiamo scrivere articoli incompleti e meno interessanti! Se abbiamo molte visite, anche mordi e fuggi, lo dobbiamo al fatto che abbiamo scritto dei post che hanno suscitato l'interesse di molti lettori che sono rimasti a leggerli a lungo, che li hanno linkati e condivisi. Sono questi articoli che ci consentono di avere un buon rank nel posizionamento dei risultati di Google e di avere più visite.
4. Analizzando il comportamento dei visitatori si possono trovare delle strategie personalizzate per ogni blog.
5. Se si utilizza Adsense è fondamentale accrescere l'offerta pubblicitaria anche mostrando gli insiemi di link e una casella di ricerca personalizzata.