Google introduce The Knowledge Graph in grado di mostrare schede sulle varie query di ricerca digitate per rendere meno ambigui e più ricchi i risultati.
Ho appena pubblicato un articolo sulle modifiche dell'algoritmo di Google introdotte nei mesi di Febbraio, Marzo e Aprile 2012 culminate con il Penguin Update ma sappiamo che Google sforna novità a getto continuo. Con un post pubblicato sul Blog Ufficiale di Google è stato infatti presentato The Knowledge Graph, espressione che tradotta in italiano lascia perplessi, ma che ha il compito di arricchire i risultati di ricerca eliminando possibili ambiguità e mostrando argomenti e risultati correlati.
Amit Singhal, ingegnere di Google che ha materialmente scritto l'articolo, fa l'esempio di Taj Mahal che può contemporaneamente essere uno dei monumenti più belli del mondo, un musicista vincitore del Grammy Award e un celebre Casinò di Atlantic City.
Knowledge Graph è in grado di riconoscere le differenze tra i diversi significati della keyword di ricerca in modo da offrire all'utente la migliore sintesi di risultati. Questo nuovo modo di presentare i risultati avvicina la search di Google sempre di più a quella che viene definita la ricerca semantica.
Per il momento Knowledge Graph è attivo solo negli USA e riguarda già più di 500 milioni di "oggetti" insieme a circa 3 miliardi e mezzo di fatti e relazioni tra di loro che attingono dalla conoscenza collettiva del web. Progressivamente questo sistema di ricerca verrà esteso a tutto il mondo. Nel post di Amit Singhal si fanno altri esempi quali quello di Matt Groening, creatore dei Simpson, e di Marie Curie.
Se volete avere una idea di come funziona questo nuovo algoritmo di ricerca, andate su Google.com e digitate delle parole chiave di sicuro impatto come per esempio Luciano Pavarotti
Sulla destra saranno visibili le sue principali note biografiche insieme a suggerimenti su ricerche correlate che riguardano Placido Domingo, Andrea Bocelli, José Carreras, Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi. Se si clicca su uno di questi link si aprirà un'altra scheda con altri risultati correlati
L'obiettivo di Google è quello restituire la risposta giusta a quello che effettivamente vuole l'utente. Per questo i risultati saranno anche funzione delle ricerche storiche già effettuate per quella parola chiave. Insomma una sorta di conoscenza collettiva che dovrebbe portare anche a una intelligenza collettiva che sia in grado di capire e risolvere immediatamente problemi di ambiguità o di proporre il risultato giusto in base a diverse esigenze.
Facendo sempre dei test su Google.com ho provato a cercare Coliseum e, sulla destra mi è apparso il riquadro del Colosseo (Colosseum), forse perché Google sa che il mio IP è italiano
In basso però sono visibili i link e le miniature di ricerche correlate quali l'omonimo teatro di Londra, l'Hampton Colisem della Virginia e naturalmente il Los Angeles Memorial Coliseum.
Che impatto potrà avere The Knowledge Graph per le visite di un modesto blog? Nessuno lo può sapere con certezza ma Google sembra che voglia creare una sorta di scheda per tutti gli oggetti più rilevanti del web, questo potrebbe in futuro riguardare anche un sito o soprattutto l'autore del sito stesso. Per il momento non mi aspetto grossi cambiamenti ma l'anonimato sul web sarà sempre più perdente rispetto a siti con autori che ci mettono il nome, il cognome e pure la faccia.
Concludo osservando che pare che anche Bing lavori a un progetto simile denominato Snapshot che dovrà servire per presentare agli utenti un contenitore per rendere meno ambigua la query di ricerca. Insomma la strada sembra che sia già stata ampiamente tracciata e non resta che adeguarsi.
Grazie come sempre per le utili informazioni :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda Bing, mi sta altamente sulle scatole dal momento che rileva come erronea la mappa che provo a inviargli, a differenza di Google che indicizza il 98/100% di tutti gli articoli che gli invio.
stesso problema anche per me Bing mi indicizza praticamente quasi 0 e mi da errore come a Giuliana,pace ne faccio a meno!
RispondiElimina@Giuliana @Caterina #google #bing
RispondiEliminaAncora non ho capito che struttura debba avere la sitemap per essere accettata da Bing. Allo stato lasciamo che Bing faccia tutto da solo e prendiamo le visite che ci manda (poche suppongo)
certo noi aspettiamo ....!!!
EliminaBuong, c'è un modo per sapere quali link dei nostri blog non funziona più o danno errore?? oppure un programma esterno che analizza in automatico i link 'morti'?
RispondiElimina@MarcoParrilla
EliminaPuoi usare gli Strumenti per Webmaster andando su Errori di scansione