Recensione completa del motore di ricerca italiano Volunia. Ricerca associata alla socialità con possibilità di crearsi amici, conversare su una pagina web e aprire le mappe interattive del sito che si è trovato nella ricerca.
Noi italiani siamo bravi a inventare le cose, abbiamo creatività ma spesso non sappiamo monetizzare bene le nostre invenzioni. Questo almeno nel campo della scienza, della tecnologia e della ricerca in genere perché in altri settori, molto meno nobili, siamo in grado di farlo anche troppo bene.
E' nota la storia del fiorentino Antonio Meucci che dopo aver inventato il prototipo del telefono e averne depositato il brevetto da rinnovare annualmente, non avendo i 100 dollari necessari, vide sfumare il suo diritto e la sua creatura brevettata dallo scozzese Alexander Graham Bell. Ancora oggi nelle scuole non italiane viene insegnato che l'inventore del telefono fosse stato appunto Bell. E' interessante anche la storia del vicentino Federico Faggin che inventò il primo microprocessore dopo essere passato dalla italo-francese STMicroelettronics alla americana Intel. Una ventina di anni fa c'era il detto che "l'idea è europea, l'invenzione americana e il prodotto giapponese". Adesso certamente non è più così perché ci sono molte idee che nascono al di fuori dell'Europa, la maggior parte di queste viene però sviluppata ancora oggi in America e i prodotti non sono più giapponesi ma cinesi e coreani.
Massimo Marchiori è un ricercatore che attualmente lavora all'Università di Padova che ha dato un contributo fondamentale alla nascita di Google. Si racconta che fu propria assistendo a una conferenza di Massimo Marchiori nel 1997 che l'attuale CEO di Google Larry Page ebbe l'idea del rivoluzionario motore di ricerca che avrebbe soppiantato in meno di un decennio l'allora incontrastato dominio di Yahoo.
Gli stessi fondatori di Google citano l'HyperSearch di Marchiori come ispiratore del loro celebre Page Rank. Con l'HyperSearch inventato da Marchiori per la prima volta si prendevano in considerazione le relazioni tra una pagina e il resto del web. A parte la doverosa citazione non credo che Marchiori ci abbia guadagnato qualcosa dalla nascita e dalla grande affermazione di Google.
Forse non è per questa ragione ma comunque per un comprensibile spirito di rivalsa che Massimo Marchiori in collaborazione con l'Università di Padova e insieme a un team di studenti e altri ricercatori, ha creato il motore di ricerca Volunia che sfrutta l'interazione delle persone con le informazioni online. Dopo una presentazione in diretta streaming a dir poco imbarazzante si sono però presentati diversi problemi, anche per quello che riguarda il budget, quello iniziale era di due milioni di euro.
E' notizia di pochi giorni fa che Marchiori ha abbandonato Volunia e che non parteciperà più al suo sviluppo futuro. Ne era il direttore tecnico ma non aveva alcuna carica amministrativa. Non si è ben capito la ragione di questo divorzio. Fatto sta che da oggi Volunia ha cessato di essere in Beta ed è stato aperto a tutti gli utenti. Non so dire che spazio riuscirà a ricavarsi nel mercato dei motori di ricerca in cui solo Bing sembra in qualche modo riuscire a erodere gli utenti a Google ma solo al prezzo di investimenti stratosferici. Trattandosi però di un progetto italiano è doveroso passare in rassegna quelle che sono le principali caratteristiche di Volunia senza fare nessuna previsione, che sarebbe prematura, su un suo eventuale successo. E' disponibile in 12 lingue tra le quali oltre all'italiano anche inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, arabo, russo, giapponese e coreano.
Si possono fare delle ricerche come anonimi o accedere mediante registrazione. Il nuovo concetto di Volunia (dalle parole volo e luna) è appunto la socialità. Forse tanto nuovo a dir la verità non lo è più da qualche mese. Quando si apre una pagina del motore si possono visualizzare gli avatar delle persone che sono su quella pagina in quel momento
Andando su Il mio Profilo possiamo personalizzare la nostra privacy per mostrare agli altri utenti solo le informazioni che vogliamo rendere pubbliche. Si può naturalmente caricare una immagine per il nostro avatar e modificare la password inserita in fase di registrazione
Per ogni dato che inseriamo possiamo settare se renderlo pubblico a tutti, ai soli utenti registrati, agli amici o a nessuno. Cliccando su Anteprima si può visualizzare il nostro Profilo così come lo vedono gli utenti anonimi, i registrati e gli amici
Una innovazione interessante è quella che è stata chiamata Mappe di Interesse che mostrano le pagine più importanti di un sito web. Gli webmaster potranno liberamente modificare queste mappe secondo le loro esigenze. Oltre alle Mappe sono presenti la sezione Trends e quella per condividere con gli amici
La mappa appare quando si punta con il cursore la icona più a sinistra mentre l'icona più a destra serve per iniziare una conversazione su tale pagina web. Si apre un iframe della pagina in questione e nella colonna di destra si può inserire il messaggio o rispondere a quelli di altri utenti
Le pagine più commentate e le notizie più lette vanno a finire in Trends rispettivamente nelle Top Pages e nelle Top News. Si possono anche vedere i nomi e gli avatar degli utenti presenti in una data pagina
e iniziare con loro una conversazione via chat, aggiungerli come amici o raggiungerli nella pagina in cui si trovano in quel momento
Ci sono anche le notifiche per le richieste di amicizia e per i messaggi diretti. A prima vista sembra che Volunia abbia fin troppa carne nel fuoco. Ho effettuato qualche ricerca di prova e devo dire che i risultati non sono poi molto diversi da quelli di Google. Ho fatto anche ricerche in inglese e in francese e ho potuto constatare che vengono rilevati anche i siti non proprio di prima grandezza. Per essere sempre aggiornati sul motore di ricerca Volunia si può seguirlo su Twitter o cliccare su Mi Piace della sua pagina ufficiale di Facebook.
Sembra un progetto interessante. Speriamo abbia un buon successo.
RispondiEliminaCiao!
@Lalanternadeisogni
EliminaE' anche il mio auspicio :)
graficamente lascia un po a desiderare, ma viva il made in italy
RispondiEliminasi può aggiungere anche il proprio sito al motore di ricerca nel proprio profilo
RispondiEliminaInteressante, vedrò di provarlo
Eliminaio ho inserito il codice nel mio blog ma "non mi trova la mappa del sito"
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