Google Now e Knowledge graph disponibili anche in Italia per ricerche sempre più pertinenti con l'utilizzo di schede e di argomenti correlati.
In questi giorni sono state introdotte anche in Italia due novità nella ricerca di Google che sono correlate tra loro e che si rivolgono alla ricerca effettuata con computer desktop e a quella fatta via dispositivo mobile. Google Now era stata già introdotta nella versione Jelly Bean di Android e adesso le sue schede sono disponibili anche in italiano. Si possono fare delle domande anche con dettatura vocale per ottenere delle risposte in funzione delle nostre abitudini e dei dati raccolti dalla nostra posizione geografica, dalle nostre ricerche e da informazioni ricavate da altre applicazioni.
Anche la tastiera ufficiale di Android sarà in grado di predire i vocaboli che stiamo per scrivere mostrando suggerimenti sempre più pertinenti. E' evidente che Google Now introduce delle tematiche sulla privacy molto rilevanti. Si può andare su Menù > Impostazioni > Google Now e spostare il pulsante da ON su OFF per poi disattivare Google Now. Questo però come detto era già presente fin dall'avvento di Jelly Bean. La novità consiste che anche per l'italiano sono state attivate le schede riferite a 570 milioni di oggetti che hanno tra di loro 18 miliardi di relazioni. Quando si cerca con lo smartphone un personaggio, un luogo, un evento tramite digitazione o con dettatura vocale visualizzeremo la scheda relativa alla keyword cercata con le ricerche correlate
Le fonti di Google Now sono Wikipedia e altre siti pubblici affidabili. E' interessante come con questo sistema Google riesca a offrirci risultati riguardo anche a situazioni di ambiguità. Se digitassi io la parola "fiorentina" mi apparirebbero i dati sulla squadra di calcio perché Google sa che faccio ricerche in questo senso mentre se la digitasse un cuoco è probabile che la scheda sarebbe relativa alla bistecca di carne di manzo arrostita alla griglia.
Google Now ha senso perché lavora in tandem con Knowledge Graph. Infatti insieme all'aggiornamento di Google Search in Italia sono arrivate anche le schede di Knowledge Graph visibili da poche ore anche nella ricerche su Google.it.
Si vede che le schede di Google Now sul mobile sono le stesse di quelle di Knowledge Graph sul fisso. Con queste nuove funzioni Google fa un altro passo verso quella che viene definita la ricerca semantica. Tutto questo va visto anche in chiave SEO con le recenti modifiche dell'algoritmo dovute agli aggiornamenti Panda e Penguin. E' ormai chiaro come l'obiettivo di Google sia quello di privilegiare i siti che pubblicano articoli medio-lunghi con stile enciclopedico che possano a loro volta una fonte di notizie. Viene altresì data sempre più importanza all'autorevolezza dell'autore. Con l'introduzione della Google Authorship verranno sempre più favorite le pagine pubblicate da autori di cui Google conosca l'identità e l'autorevolezza riguardo al quel particolare argomento.
Google Now e Knowledge Graph riconoscono oggetti come Recensioni, Persone, Prodotti, Aziende, Organizzazioni, Eventi, Musica e Video. Matt Cutts ha recentemente dichiarato come Google debba evolversi da motore di ricerca a motore di conoscenza. In chiave SEO questo significa che i contenuti rimarranno sempre fondamentali per avere un buon posizionamento ma aggiungere contenuti solo per il gusto di farlo non sarà sufficiente e dovrà essere collegato e correlato specialmente sui social media dimostrando così di essere utili per gli utenti aumentando l'autorità di un sito. Piuttosto che sulle keyword il webmaster dovrebbe quindi guardare alla keyness, neologismo inglese che si può tradurre come pertinenza o correlazione.
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