Come valutare il numero dei visitatori unici di un sito con lo strumento Google AdPlanner per conoscere i dati della concorrenza.
Per conoscere le statistiche dei nostri siti web abbiamo a disposizione Google Analytics che ci consente di trovare delle risposte anche alle domande più sofisticate. Gli utenti di Blogger possono accedere anche alla scheda Statistiche che in verità dà dei valori generalmente superiori a quelli di Google Analytics rispetto alle pagine viste e numero di visitatori unici. Per usare gratis gli strumenti di Analytics basta possedere un account Google.
Conoscere invece le statistiche di altri siti che potrebbero essere dei concorrenti del nostro blog o per semplice curiosità non è cosa immediata. Possiamo utilizzare i tool di Alexa per paragonare due o più siti web ma tale servizio non ci fornisce dei dati assoluti affidabili. L'idea di scoprire il numero di visite ricevute da un sito mi è venuta a seguito di un dibattito che è iniziato in televisione e poi si è sviluppato anche in rete. Come certo saprete questo non è un blog politico e quindi non prenderò alcuna posizione in merito, in questa sede mi interessa solo l'aspetto informatico di tutta la faccenda.
In una nota trasmissione televisiva di inchieste giornalistiche la conduttrice ha chiesto quanto fossero gli introiti del blog di Beppe Grillo e che tale dato doveva essere reso pubblico per questioni di trasparenza. La replica è avvenuta con un post sul blog dello stesso Beppe Grillo in cui si rivelava che il blog era in costante perdita e che tali perdite venivano ripianate annualmente dalla società che gestisce lo stesso blog che fa capo a Casaleggio. Io non posso sapere quanti siano i dipendenti del blog di Grillo né quanto siano pagati e quanto costino i server per la messa online del blog, né mi interessa saperlo.
Mi sono però posta la domanda di che ordine di grandezza siano i ricavi. Per monetizzare in rete ci sono moltissimi metodi che vanno dalla pubblicità display basata sui click a quella sponsor che invece è in funzione del numero di pagine viste. Si possono vendere ebook o altri prodotti digitali. In ogni caso la capacità di produrre un reddito da parte di un sito è direttamente proporzionale al numero di pagine viste. C'è un parametro detto RPM che indica quanti euro si ricavano ogni 1000 pagine viste. Questo dato è estremamente variabile e dipende dal sito in oggetto. Un piccolo blog gestito da un webmaster dilettante può spuntare 1-2 euro ogni 1000 pagine viste mentre per i siti che abbiano un brand importante si può andare anche a 3-4 euro o anche in taluni casi 5-6 euro di RPM.
Gli inserzionisti di AdWords possono disporre dello strumento AdPlanner per monitorare il numero delle pagine viste di un sito o anche altri parametri particolarmente interessanti come la tipologia dei visitatori di quel sito. Se siamo connessi al nostro account Google si può accedere a AdPlanner. Se è la prima volta che lo facciamo dobbiamo andare su Piano media > Crea piano media per iniziare a usare il tool. Dopo si può andare su Ricerca in rete display di Google, selezionare il piano media creato per conoscere tutte le statistiche di un dominio
Basta inserire l'indirizzo del dominio che vogliamo monitorare per avere tutti i dati in proposito
Per il blog di Beppe Grillo le impressioni giornaliere sono da 1 a 2 milioni in linea con quelle che sono le attese per un sito così visitato. Si può quindi agevolmente trovare quanto sia l'ordine di grandezza dei ricavi. Oltre al dato delle visite ci sono però anche altre statistiche che sono particolarmente utili per gli inserzionisti che scelgono di inserire la loro pubblicità su un sito a prescindere dal tema degli articoli pubblicati. Questo si chiamava targeting per posizionamento e si può vedere chi siano le aziende che ci hanno scelto andando su Consenti e blocca annunci > Centro verifica annunci. Quando si crea una nuova unità pubblicitaria si può renderla disponibile per essere scelta dagli investitori in AdWords.
Lo screenshot precedente si riferisce a questo blog e mostra i siti che più si avvicinano per argomenti, il tipo di visitatori in funzione dell'età e del genere e soprattutto gli interessi del pubblico dei lettori. Sono questi i dati che vengono soppesati da un inserzionista che decide di investire sul nostro sito. Concludo ricordando che lo stesso Google dice non si tratta di dati esatti ma solo di stime dedotte dai cookie del sito ma per valutare l'ordine di grandezza del numero dei visitatori è comunque ampiamente sufficiente.
Articolo utilissimo, grazie mille! E' sempre una buona cosa analizzare la concorrenza, permette di capire molte cose e di migliorare il proprio sito.
RispondiEliminaGiuliana
@# Io in questo periodo non ho neppure il tempo di respirare :(
EliminaNemmeno io in realtà, ma rubacchio un minuto qua, un minuto là e qualcosa riesco a combinare lo stesso ;) Tu, anzi, sei proprio bravo, perché riesci a mantenere una cadenza di pubblicazione giornaliera!
Elimina@# La gestione del poco tempo libero a disposizione è il vero segreto dei blogger :)))
Eliminahttp://www.ideepercomputeredinternet.com/2010/12/10-consigli-su-come-ottimizzare-il.html
il tuo blog non appare, peccato :D
EliminaMa credo che i blog normali non appaiono, forse sono le testate giornalistiche?
@# Lo screenshot dimostra che il mio blog appare. Bisogna creare un piano media
EliminaCiao Ernesto, ho seguito le istruzioni ed ho provato a fare anche io una ricerca, determinati siti (ad esempio facebook, youtube) vengono individuati e mi vengono mostrati i dati, per altri mi viene restituito questo messaggio: "Ad Planner non ha trovato i dati sulla Rete Display di Google da mostrare per ..." da cosa può dipendere secondo te? Grazie ;)
RispondiEliminaFederica
@# Onestamente non lo so con certezza. Forse vengono mostrati i dati di chi ha aggiunto il suo sito a Google AdPlanner
Eliminahttp://www.ideepercomputeredinternet.com/2009/11/come-presentare-il-nostro-blog-agli.html
però adesso non so se sia più possibile. O forse ci deve essere un limite minimo di visitatori che però non conosco. Forse serve solo per siti piuttosto visitati. Colpa mia che non ho testato a sufficienza :P
scherzi vero Ernesto? sei stato fin troppo gentile ad esporci questa tecnica! farò qualche altra prova, se scopro "la costante" te lo segnalo ;)
Eliminasembra che vengano individuati solo i siti che utilizzano Adsense, non so se è plausibile come deduzione o se sia l'unica discriminante...
Elimina@# Può essere. Infatti il tool serve per gli investitori AdWords che poi pubblicano i loro annunci sul circuito Adsense. Un'altra discriminante potrebbe essere un numero di cookie sufficiente per fare delle stime sui visitatori. Però su Facebook non c'è la pubblicità di Google eppure viene rilevato :) Diciamo che oltre a questo ci sono anche delle eccezioni :)
EliminaOttimo post, io stavo cercando blog affini al mio dove inserire commenti ed effettuare backlink, ma essendo una tecnica da fare con molta attenzione e solo su siti sufficientemente visitati, volevo capire il flusso di utenti per questa nicchia.
RispondiEliminaGrazie, proverò la tua tecnica