Pubblicato il 26/01/16 - aggiornato il  | Nessun commento :

Come fare richieste di rimozione a Google per contenuti copiati e per aggregatori non autorizzati.

Come chiedere a Google la rimozione dei contenuti copiati o che infrangono il copyright tramite gli appositi moduli.
Il mondo del web qualche volta somiglia a una giungla dove le regole quando esistono vengono sistematicamente infrante perché non esistono sanzioni reali contro chi le viola. Tutti i blogger che abbiano anche solo un minimo di successo si trovano alle prese con persone che intendono sfruttare il loro lavoro. C'è chi lo fa in modo dilettantesco chi invece con grande professionalità.

Se si può avere un atteggiamento comprensivo e paternalistico con il ragazzino che non avendo ben compreso come funziona il web ti copia e ti ripubblica gli articoli non ci si può comportare nello stesso modo con chi invece lucra in modo professionale sui nostri contenuti. I fotografi e tutti i blogger che hanno nelle immagini il loro punto di forza sono sistematicamente derubati delle loro realizzazioni che vengono ripubblicate in altri siti. Per proteggerci da questa piaga si possono usare degli strumenti dissuasivi, degli strumenti invasivi oppure fare opera di investigazione.

Gli strumenti dissuasivi sono gli watermark da applicare alle immagini per dimostrarne la paternità. Il problema è che per essere efficaci dovrebbero essere inseriti nella parte centrale della foto con un indubbio danno estetico. Si possono inserire tramite Photoshop anche watermark trasparenti che sono graficamente più accettabili. Gli strumenti invasivi sono quelli che disabilitano il destro del mouse o altre funzionalità per rendere più difficile il copia incolla. Si tratta quasi sempre dei javascript che comunque impediscono altre interazioni con il sito che sarebbero invece auspicabili. Lo strumento di investigazione per eccellenza è invece la Ricerca per Immagini che ci permette di verificare se ci sono altri siti oltre al nostro che abbiano pubblicato una data immagine.  La più grave forma di plagio è comunque la copia e la ripubblicazione di un intero post o addirittura di tutto il blog fatta in modo automatico e sistematico.

CHIEDERE A GOOGLE LA RIMOZIONE DI CONTENUTI PER MOTIVI LEGALI


Il codice civile italiano parla chiaro per quello che riguarda il copyright. Nel web però ci si richiama al Digital Millennium Copyright Act che è una legge americana che implementa due trattati internazionali per la protezione intellettuale. Quando si chiede a Google la rimozione di un post o di un intero blog con dei contenuti copiati è bene riferirsi a questa legge USA visto che è lì che risiede la loro sede legale. Dopo aver aperto la pagina del questionario che serve anche per altre denunce quali quella per contenuti  diffamanti si clicca sul link Invio di una richiesta di rimozione per motivi legali

richiesta-rimozione-motivi-legali

Si cliccas sul link Strumento per aprire la prima pagina del questionario

rimozione-contenuto-google

Dovremo mettere la spunta sul servizio a cui si riferisce il contenuto incriminato (Blogger, Ricerca Google, Youtube, Google Immagini, ecc). Si apriranno poi altre pagine che dovremo compilare immettendo i dati necessari a individuare il contenuto copiato e quello originale.

INFORMARE GOOGLE DI SITI AGGREGATORI ABUSIVI


Ci sono siti aggregatori di notizie che ripubblicano i post in modo legale e con il consenso degli utenti quali OKNOtizie, Il Bloggatore, Liquida ma ce ne sono altri che invece lo fanno senza alcuna autorizzazione. Naturalmente come primo approccio si può inviare una email al sito in oggetto e fargli presente che se non la smette di ripubblicarci i post saremo costretti ad azioni spiacevoli. In genere questa iniziativa ha successo ma qualche volta non è così perché magari non si riesce a trovare l'email del sito o se la troviamo il suo amministratore non si degna di rispondere. Possiamo usare il tool precedente per chiedere a Google la rimozione ma possiamo anche fare di più. Per trovare questi siti aggregatori senza autorizzazione si può usare lo strumento Uncommon Uses di FeedBurnerAttraverso il modulo Report Scrapers Pages possiamo informare Google che un sito aggregatore ci ripubblica i post del sito senza averne l'autorizzazione.

google-documenti-report-scaper-pages

Con questa segnalazione Google potrà penalizzare nei risultati di ricerche tale aggregatore in modo da evitare che, nella SERP di una determinata  parola chiave, i post copiati abbiano un posizionamento migliore di quelli originali. Concludo questo post ricordando che la migliore strategia contro i copiatori compulsivi è quella di inserire link ai nostri stessi articoli in ciascun post che pubblichiamo. I collegamenti al nostro sito resteranno anche nei post copiati e ripubblicati e per Google sarà più semplice capire di chi sia la paternità del contenuto. Inoltre chi ripubblicherà i nostri post creerà dei backlink verso il nostro blog aumentandone l'autorevolezza.


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