Google annuncia novità regolamentari su Google Adsense. Le violazioni saranno risolte a livello pagina e non a livello sito che scatterà solo per i casi più gravi.
Nel blog di Google tre giorni fa è stato pubblicato un post che per quanto mi risulta non ha provocato grandi reazioni da parte dei molti publisher che utilizzano Adsense come metodo di monetizzazione. Invece si tratta di una piccola rivoluzione auspicata da molti.
Secondo Google i publisher sono la spina dorsale del web insieme ai creatori di contenuti, ai giornalisti, ai realizzatori di video amatoriali. Adsense è stato avviato 15 anni fa proprio per aiutare questi piccoli imprenditori a guadagnare dei soldi. Google nel 2016 ha versato 11 miliardi di dollari ai publisher affiliati ad Adsense.
Il sistema di monetizzazione è semplice. Il publisher dopo l'iscrizione al programma implementa nei propri siti il codice di Adsense per mostrare delle unità pubblicitarie insieme ai contenuti del sito. Il proprietario del sito guadagna con i click validi fatti su tali unità ma anche sul numero delle visualizzazioni.
Gli editori che si affidano a Adsense devono rispettare il Regolamento della piattaforma. La regola più importante è quella che non si può avere un sito pieno solo di annunci e che ci deve essere un buon rapporto tra contenuti e numero di annunci pubblicitari. Fino a qualche tempo fa c'era il limite di tre banner per pagina, limite che adesso è stato rimosso a favore di una maggiore flessibilità.
Google deve bilanciare le esigenze dei publisher con quelle degli inserzionisti cioè degli imprenditori che pubblicizzano prodotti e servizi con le unità pubblicitarie che appaiono nei siti. Tutti i publisher sanno per esempio che non possono essere inseriti annunci in pagine che abbiano anche lontanamente dei contenuti di gratificazione sessuale. In questo senso fa fede il comune senso del pudore americano e non quello europeo che è molto meno rigoroso. Sono vietati anche annunci in pagine o siti che abbiano contenuti che violano o che aiutino a violare il copyright. Quando Adsense si accorgeva di una violazione del regolamento fatta anche anche in buona fede ci si poteva aspettare due diversi tipi di provvedimenti.
Il più blando era quello di un avviso per risolvere il problema nelle successive 72 ore e il più severo che era quello di togliere gli annunci in tutto il dominio a cui apparteneva la pagina incriminata. Certo che si poteva fare una sorta di ricorso che però raramente portava a dei risultati tangibili. Questa precarietà ha allontanato da Adsense diversi publisher che hanno preferito programmi di affiliazione meno remunerativi ma più sicuri. Google ora ci informa che venendo incontro ai feedback ha apportato al regolamento di Adsense due importanti modifiche.
AZIONI DI POLICY A LIVELLO PAGINA
Adsense sta introducendo una nuova tecnologia per la violazione della policy. Invece di rimuovere gli annunci in tutto il sito questi saranno rimossi solo nelle pagine in cui ci siano contenuti che violano le norme del programma. In sostanza saranno lasciati inalterati gli annunci in tutto il resto del sito rimuovendoli solo dalle pagine incriminate.
Saranno ancora utilizzate le azioni a livello sito ma solo quando necessario. Nei casi di gravi violazioni o di violazioni persistenti ci sarà sempre la risoluzione del contratto cioè quello che viene chiamato ban dal programma. In definitiva però ci sarà meno precarietà per i publisher.
NUOVO POLICY CENTER PER I PUBLISHER ADSENSE
Verrà anche creato un nuovo Policy Center per i Publisher Adsense con le informazioni di cui un editore ha bisogno per conoscere le azioni da compiere per mantenere le pagine in linea con i Regolamenti. Anche questo Centro è stato concepito seguendo i feedback degli utenti cui forse avete partecipato voi stessi compilando i sondaggi periodici che Adsense invia ai publisher.
Secondo Google nel giro di poche settimane tutti i Publisher Adsense avranno una maggiore trasparenza sulle azioni da intraprendere quando una o più pagine del loro sito incorrano in una violazione della Policy. Nello stesso Centro saremo informati quando le questioni regolamentari sono state risolte e quando le pagine sono pronte per la revisione. Entro la fine dell'anno saranno implementati nuovi Centri per altri prodotti oltre Adsense.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
La mancanza di certezze è uno dei grandi temi del publisher Adsense. Con questa decisione si fa indubbiamente un grande passo avanti. Adesso non è che visto che i rischi sono diminuiti dobbiamo iniziare a pubblicare contenuti border line come tutorial per scaricare illegalmente musica, video o software o come guardare le pay tv ma possiamo avere una maggiore tranquillità su eventuali violazioni del regolamento fatte in buona fede.
...però non ho mai compreso come il programma Adsense possa garantire "impunita" a quei siti da decine di migliaia di visualizzazioni ma che propongono contenuti assolutamente "fake" notizie in particolare. E' vero che Google guadagna anche tanto da questi siti web ma a scapito di una benchè minima qualità dei contenuti proposti agli utenti (nonchè clienti dello stesso Google....).
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