Come attivare su Chrome la protezione contro i redirect indesiderati che arriverà con la versione 64. Con la 65 e la 66 arriveranno altre 2 funzioni contro la pubblicità invasiva.
Internet è un grande strumento che ci permette di accedere velocemente e con semplicità a notizie, informazioni e conoscenze messe a disposizione dai proprietari e amministratori dei siti.
Le pagine web che sono depositarie di questi contenuti hanno però un costo per essere mantenute e aggiornate e questo costo in qualche modo deve essere ripagato. Ci sono attualmente due diverse tipologie di monetizzazione per i siti che offrono informazioni e conoscenze ai lettori. Alcuni editori impediscono di accedere ai loro contenuti in modo gratuito e lo permettono solo a chi sottoscrive un abbonamento.
Questo tipo di business plan è utilizzato dalla maggior parte delle versioni digitali dei quotidiani cartacei. L'altra forma di redditività è quella che viene generata dalla pubblicità che può avvenire con vendite online collegate ai contenuti mostrati, con programmi di affiliazione pubblicitaria o con i classici banner visibili in molte pagine web.
Il problema è che le pagine web si stanno moltiplicando a beneficio di una maggiore disponibilità di contenuti ma anche con un decremento degli introiti pubblicitari visto che ogni anno aumenta considerevolmente la platea dei beneficiari però contestualmente gli investimenti pubblicitari non hanno lo stesso trend positivo di crescita anche per la concorrenza di Facebook. Ecco allora che molti publisher cercano di risolvere implementando nei loro siti pubblicità sempre più invadenti come finestre popup che si aprono improvvisamente, redirect imprevisti che avvengono senza nessuna azione da parte del navigatore, schede aperte volontariamente ma che contestualmente aprono altre schede di pubblicità al posto della pagina di partenza e così via.
Come reazione a queste esperienze molti navigatori hanno implementato nei loro browser degli strumenti per bloccare ogni forma di pubblicità. Estensioni come AdBlock sono tra le più installate del Chrome Store e dagli AppStore iOS e Android. Questa tendenza ha provocato una ulteriore diminuzione degli introiti pubblicitari visto che una buona percentuale dei lettori naviga senza visualizzare la pubblicità.
La risposta dei publisher è stata quella di implementare nel sito degli script che bloccano i contenuti per chi li volesse leggere con AdBlock o tool analogo attivato. Si tratta però di un rimedio che ha delle controindicazioni visto che i lettori potrebbero abbandonare il sito e cercarne altri con contenuti analoghi.
Anche Google è particolarmente preoccupato della piega che hanno preso gli eventi. Sono diversi mesi che si sta discutendo della possibilità da parte di Google di implementare una funzionalità su Chrome che blocchi le pubblicità troppo invadenti rendendo quindi inutile AdBlock e i suoi fratelli. Con una tale funzione attivata potrebbe arrivare anche la rimozione di AdBlock dallo stesso Store di Chrome.
Per arrivare a questo però sono necessari ancora diversi passaggi che sono iniziati già da tempo con la penalizzazione dei siti che hanno troppa pubblicità above the fold e con la decisione già annunciata di bloccare le pubblicità troppo invasive a partire dal 2018. Giusto ieri è arrivata una conferma di questa volontà da parte di Google.
Con un post pubblicato nel Chromium Blog gli amministratori dei siti e i lettori sono stati informati che a breve saranno implementate su Chrome tre nuove protezioni per permettere agli utenti di navigare tra i contenuti che stanno cercando senza dover subire l'assillo di comportamenti indesiderati.
1) BLOCCATI REDIRECT AUTOMATICI
Ci sono pagine web che effettuano redirect automatici senza nessuna azione da parte del lettore. A partire dalla versione 64 di Chrome verranno introdotte nel browser delle protezioni che impediranno questi reindirizzamenti. Tale versione è già attiva nel Canale Canary di Chrome e probabilmente verrà implementata nel canale stabile di Chrome a partire dai primi mesi del 2018 secondo le scadenze già comunicate tempo fa.
Per ovviare a questa esperienza negativa di navigazione verrà bloccato il redirect da Chrome e verrà mostrato un messaggio del tipo Success! The navigation was blocked. Questa funzione è stata richiesta da numerosi feedback ricevuti da Google. Chrome mostrerà una infobar con questo aspetto
e con un messaggio di questo tenore: "Gli iframe incorporati nel sito tentano di aprire la scheda in una destinazione non intenzionale, ma Chrome impedisce il reindirizzamento". In basso ci sarà il pulsante Details per più info.
2) BLOCCO DEI REVERSE POP-UP
In un momento successivo presumibilmente con la versione 65 di Chrome avverrà il blocco dei cosiddetti Reverse Popup. Fanno parte di questa categoria tutti quei link che vi indirizzano verso un'altra scheda mentre in quella corrente la pagina in cui si è cliccato diventa una scheda pubblicitaria senza contenuti.
Questa tecnica è usata per non permettere un ritorno alla pagina in cui si è cliccato utilizzando i bottoni del browser.
Si tratta di una elusione del blocco dei pop-up da parte di Chrome che è una delle funzionalità preferite degli utenti. A partire da Chrome 65 verrà bloccato anche questo comportamento, mostrata una infobar e impedendo il reindirizzamento della scheda principale. Ciò consentirà all'utente di proseguire direttamente nella destinazione desiderata, mantenendo comunque il contesto della pagina da cui proviene.
3) BLOCCO DEGLI OVERLAYS INVISIBILI
Se qualche volta avete navigato in siti di streaming avrete certamente visto i player dei video pieni di banner visibili ma anche invisibili. Quando l'utente clicca sopra a questi player vengono aperte pagine pubblicitarie indesiderate
questo quando va bene perché non è raro che questi click portino alla installazione di malware. Questa funzionalità arriverà presumibilmente con la versione 66 di Chrome.
4) ABILITARE LA PROTEZIONE CONTRO I REDIRECT AUTOMATICI
Chi non volesse attendere la versione 64 di Chrome può attivare da subito la prima protezione contro i redirect automatici. Si incolla nella barra del browser questo indirizzo
chrome://flags/#enable-framebusting-needs-sameorigin-or-usergesture
per poi andare su Invio. Verrà individuata la funzionalità Framebusting requires same-origin or a user gesture Mac, Windows, Linux, Chrome OS, Android che sarà nella posizione predefinita di Default.
Cliccando sulla freccetta nera si aprirà il menù verticale in cui scegliere Enabled. Successivamente si va in basso su Riavvia ora per rendere effettiva la modifica introdotta con le flags di Chrome.
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