Chrome implementerà un Ads Blocker per bloccare automaticamente le pubblicità troppo invasive con un filtro applicato ai siti dopo la loro scansione su Search Console.
Questo è un periodo di grandi novità nel mondo della pubblicità online, quasi tutte introdotte da Google. Ho già parlato del file ads.txt inserito automaticamente nei siti di Blogger.
I lettori più attenti di questo sito forse si ricorderanno di un post del Giugno 2017 in cui riportavo una notizia dal mondo di Chrome, il browser più usato a livello mondiale. Google a partire da quest'anno avrebbe iniziato a scansionare i siti per bloccare gli annunci troppo invasivi o fastidiosi.
In realtà questa scansione mi pare vada a rilento, perché per esempio questo sito ancora non è stato esaminato. Potete controllare se il vostro lo sia stato, andando sui Tool di Search Console -> Rapporto esperienza con gli annunci per desktop e per mobile. Scegliete una proprietà verificata per controllare se sia stata esaminata da mobile e/o da desktop.
Al momento in Italia mi risulta che quasi tutti i siti siano nella situazione Non esaminato quindi con il Filtro Annunci Non Attivo. Se dopo l'esame, Google dovesse rilevare della pubblicità invasiva, attiverebbe il filtro. Il webmaster a quel punto potrebbe decidere di eliminare le pubblicità che violano le norme e chiedere una revisione del sito. Durante la revisione gli annunci verranno messi in pausa in attesa della decisione.
Google ha anche reso disponibile un documento in PDF scaricabile da questa pagina
https://www.betterads.org/wp-content/uploads/2017/03/Full-Descriptions-Desktop-Mobile-Web-Ad-Types.pdf
con tutte le informazioni in merito. Gli annunci considerati invasivi e fastidiosi per il desktop sono i seguenti:
- Annunci popup
- Video in autoplay con suono
- Annunci coprenti con countdown
- Annunci troppo larghi che scrollano con la pagina
Invece gli annunci fastidiosi per il mobile sono ritenuti questi altri:
- Annunci popup
- Annunci "prestitials" che appaiono prima del contenuto e che bloccano l'utente
- Annunci che coprono più del 30% della altezza verticale della pagina
- Annunci animati che mutano lo sfondo
- Video in autoplay con suono
- Annunci con countdown
- Annunci a tutto schermo
- Annunci larghi che scrollano con la pagina.
Chrome cioè implementerà una specie di Ads Blocker che impedirà la visualizzazione delle pubblicità che non soddisfano le linee della Coalition for Better Ads. Pare che questa rivoluzione dovesse scattare a partire dal 15 di Febbraio prossimo. Come ho già detto, mi pare però che Google sia un po' indietro con i tempi. La funzionalità per filtrare la pubblicità verrà inizialmente inserita nei canali sperimentali di Chrome cioè Beta, Dev e Canary.
Non c'è una grande differenza tra Chrome per il desktop e Chrome per il mobile visto che sono disponibili gli stessi canali anche per tali dispositivi, almeno per Android. Chrome stabile è stato appena aggiornato alla versione 64 e per il momento il filtro, o Ads Blocker che dir si voglia, non è stato ancora abilitato. D'altra parte se i siti non sono stati ancora esaminati, non si può certo bloccarne la pubblicità.
COME TESTARE IL FILTRO DI CHROME CON IL NOSTRO SITO
Si apre Chrome per desktop, quindi si incolla nella barra degli indirizzi questo URL
chrome://flags/#enable-framebusting-needs-sameorigin-or-usergesture
e si va su Invio. Nella pagina delle flags verrà visualizzata una opzione da attivare
Si tratta di Framebustering requires same-origin or a user gesture che serve per non consentire a un iframe di navigare al livello top del browser, a meno che non abbia la stessa origine o che l'iframe non elabori una azione dell'utente. In sostanza vengono bloccate le aperture automatiche di schede del browser che sono particolarmente noiose. Questa funzione è disponibile su Mac, Windows, Linux, Chrome OS e Android.
Dopo aver scelto Enabled si va sul pulsante Riavvia ora, che appare in basso a destra della pagina. Se avete pubblicità aggressive, provate a aprire il vostro sito per controllare come si comporta Chrome.
La stessa funzione può essere attivata anche su Chrome per Android esattamente nello stesso modo, cioè aprendo la pagina delle flag nel punto specifico e abilitando la stessa funzione, per poi riavviare il browser. Quando Chrome bloccherà un tale redirect, verrà mostrato un messaggio del tipo Success! The navigation was blocked. Ci sarà pure un avviso di questo tenore: "Gli iframe incorporati nel sito tentano di aprire la scheda in una destinazione non intenzionale, ma Chrome impedisce il reindirizzamento". In basso si visualizzerà il pulsante Details per maggiori informazioni.
Con il nuovo aggiornamento, presumibilmente con la versione 65 di Chrome, verrà abilitato anche il blocco dei cosiddetti Reverse Popup. Fanno parte di questa categoria tutti quei link che vi indirizzano verso un'altra scheda, mentre in quella corrente, la pagina in cui si è cliccato, diventa una scheda pubblicitaria senza contenuti.Questa tecnica è usata per non permettere un ritorno alla pagina in cui si è cliccato utilizzando il pulsante Indietro del browser.
CONCLUSIONE
I feedback di queste funzionalità sono nella stragrande maggioranza positivi, non solo da parte dei navigatori, ma anche da parte dei publisher, che intendono continuare a mostrare i banner, ma in modo da non danneggiare l'esperienza dell'utente che non deve continuamente cliccare per chiudere finestre popup o banner che si aprono. Certamente non saranno troppo contenti di questa novità gli amministratori di AdBlock, AdBlock Plus e altre estensioni simili che rischiano di diventare inutili.
Spero possa servire! ma non so se servirà a correggere le decine di errori che mi ritrovo sul sito se apro con ''destro di mouse'' : ''Ispeziona''. credo siano legati alle pubblicità ma non so davvero come risolvere dato che sono apparsi da circa due mesi e da quel momento ( nonostante le oltre 6.000 visualizzazioni al giorno ) le entrate Adsense si sono prezzoché AZZERATE ! errore segnalato : Failed to load resource: the server responded with a status of 405 ()....... apis.google. com csp report oppure sempre lo stesso errore of 405 ().. ads:1
RispondiEliminaCome posso risolvere ?? NON capisco cosa stia accadendo ma con oltre 6000/7000 visualizzazioni giorno, click praticamente si contano su una mano e introiti assurdamente a pochi cents ! GRAZIE di cuore se saprai indicarmi la via !
La maggior parte degli errori nella Console di Ispeziona dipendono dalla Navbar. Vai su Layout -> Navbar -> Modifica e metti la spunta su Disattivato quindi salva.
EliminaLa diminuzione delle entrate Adsense può darsi che dipenda da delle impostazioni che hai cambiato nel tuo account. Se tu non lo avessi fatto, ti consiglio di diminuire i banner perché il tuo sito è pieno di pubblicità e ha contenuti poverissimi, 10 righe per post. Probabilmente la maggior parte delle persone che aprono il tuo sito escono dopo pochi secondi. Controlla la frequenza di rimbalzo che dovrebbe essere molto elevata.
La scritta
IN EVIDENZA CHE POSSONO ESSERE DI TUO INTERESSE
potrebbe anche essere contro il regolamento. Ti consiglio di spostare gli annunci per corrispondenza in fondo al post perché così sono above the fold e impediscono di leggere il contenuto dell'articolo al primo scroll. Più info le puoi legger qui
https://www.ideepercomputeredinternet.com/2012/02/google-sta-penalizzando-i-siti-con.html
Per informazioni più precise sul calo di entrate rivolgiti al forum A.
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Ciao Ernesto, non so se hai già scritto qualcosa al riguardo, ma ormai da 2-3 anni, Adsense non mi vede il file ads.txt di Blogger e continua a segnalarmi di inserirlo. A te accade? La cosa buffa è che il problema si presenta su due siti blogger mentre per un terzo sito blogger nessuna segnalazione, eppure il sistema e il file sono i medesimi. Grazie.
RispondiEliminaLo segnala anche a me. Il mio sito
Eliminawww.ideepercomputeredinternet.com
dovrebbe avere il file ads.txt nella radice del dominio cioè su
ideepercomputeredinternet.com
ma questo è impossibile farlo perché avendo reindirizzato il sito su Blogger non si può accedere al Pannello di Controllo e il file ads.txt è stato aggiunto automaticamente da Blogger. Non trovo soluzione. Bisognava creare un dominio personalizzato del tipo esempio.com e non www.esempio.com ma adesso è tardi per farlo
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Allora è nel nome dominio la differenza tra i siti blogger che non danno questo problema e quelli che invece lo danno. Grazie per la spiegazione!
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