Aggiornamento di Google applicato ai siti che penalizzerà le pagine tropo lente a caricarsi nella loro versione mobile
All'inizio di quest'anno Google annunciò agli webmaster di tutto il mondo che avrebbe inserito il fattore velocità della pagina nei parametri dell'algoritmo che determina le SERP nei risultati di ricerca da mobile.
In realtà la velocità di caricamento di una pagina web incide nella valutazione di un sito da molti anni. Google ha anche messo a disposizione il tool Page Speed per migliorare questa particolare performance.
La novità introdotta proprio ieri 9 Luglio 2018, è che tale fattore che prima era considerato solo per la versione desktop di un sito, da questo momento influenzerà anche il ranking della versione mobile.
Lo Speed Update, come viene chiamato, all'inizio riguarderà solo le pagine che offrono agli utenti una esperienza troppo lenta e interesserà solo una piccola percentuale di query di ricerca. Verrà applicato lo stesso standard a tutte le pagine a prescindere dalla tecnologia usata per costruirle. Una pagina molto lenta potrà comunque ancora ottenere un buon posizionamento, ma solo se possiede contenuti pertinenti e rilevanti.
Il fattore della velocità di caricamento continuerà a essere applicato alla versione desktop del sito come in precedenza. Google sempre tramite un post nel Webmaster Central Blog, annunciò a Marzo anche la decisione di privilegiare le versioni mobili a quelle desktop, con la definizione ad effetto mobile first.
Con questo Speed Update on ci sarà però un indice mobile-first separato dall'indice principale. Storicamente era la versione desktop ad avere la priorità rispetto a quella mobile, che invece da Marzo in poi diventerà sempre più la privilegiata, per agevolare le ricerche con dispositivi mobili. L'algoritmo per i risultati da desktop non sarà però influenzato dalla velocità della pagina da mobile.
In che modo Google calcolerà la velocità di caricamento di una pagina? Purtroppo Google non fornirà una specifica metrica al riguardo. Ha però indicato quali sono gli strumenti che utilizzerà a questo scopo.
1) Chrome User Experience Report - un insieme di dati pubblici basato sulla misurazioni aggregate dagli utenti che hanno attivato la sincronizzazione della cronologia di navigazione, non hanno impostato una passphrase di sincronizzazione e hanno attivato la condivisione delle statistiche sull'utilizzo.
2) Lighthouse - è un tool open source per la qualità delle pagine web da usare con Chrome DevTools
3) PageSpeed Insights - uno strumento presente già da diverso tempo per analizzare la velocità di caricamento delle pagine e per ricevere informazioni su come diminuire il tempo di download.
Google ha ufficialmente annunciato il rolling out dello Speed Update aggiornando il post del Gennaio scorso. Non ci sarà nessun avvertimento su Search Console se una pagina è troppo lenta, si tratta solo di un processo algoritmico. Le pagine con tecnologia AMP saranno avvantaggiate solo se saranno effettivamente più veloci.
In conclusione niente di particolarmente rivoluzionario e una attenzione sempre maggiore alla velocità di caricamento delle pagine che diventerà una dei fattori di ranking più importanti nell'algoritmo di Google.
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