Come usare lo strumento Disavow Tool di Google Search Console per rinnegare i link in entrata di scarsa qualità o dubbia affidabilità che stanno penalizzando il sito
Nei mesi scorsi ci sono stati due aggiornamenti dell'algoritmo di Google che hanno migliorato il posizionamento di alcuni siti e peggiorato quello di altri. L'update più corposo è stato lo scorso Marzo ed è stato chiamato appunto March 2019 Core Update.
Un altro aggiornamento è avvenuto in questo mese, nella settimana successiva al 6 Giugno 2019. Si può avere conoscenza di questi update seguendo su Twitter l'account Google SearchLiaison che conferma o meno con dei tweet il rollout degli aggiornamenti dell'algoritmo.
Come detto ci sono stati siti che hanno beneficiato di questi update mentre altri hanno mantenuto le loro posizioni. Quelli che hanno perduto traffico organico a seguito di questi aggiornamenti, si porranno la domanda se la debacle sia dovuta a qualche penalizzazione da parte di Google. Infatti non sempre Google avverte con un messaggio di una penalizzazione in atto.
Il peggioramento del posizionamento può essere dovuto a una pluralità di fattori che non è il caso di affrontare in questo post, visto che ci sono più di 200 fattori di ranking che determinano il posizionamento. O meglio erano quel numero 5 anni fa, adesso saranno molti di più, vista l'importanza sempre crescente della ricerca con il mobile.
Se avete avuto un peggioramento significativo delle performance del vostro sito, o se addirittura avete ricevuto una comunicazione da parte di Google che il vostro sito è compromesso per link di scarsa qualità, è opportuno agire di conseguenza e dare una controllata ai link in uscita e a quelli in entrata. Per quelli in uscita dobbiamo riconsiderare i collegamenti che abbiamo inserito verso siti inaffidabili o che possano essere stati considerati da Google come link venduti. Possiamo poi controllare quelli in entrata per eventualmente rifiutarli.
Si apre Search Console loggati con Google e si seleziona la proprietà in oggetto. Nella colonna di sinistra si clicca su Link. Verranno mostrate le pagine con il maggior numero di link interni e link esterni.
In questo contesto ci interessano i Link Esterni, ovvero le pagine che hanno il maggior numero di collegamenti da altri siti. Nella Pagine Collegate Principali al primo posto solitamente si trova quasi sempre la Homepage seguita dalle pagine del sito che hanno ricevuto il maggior numero di backlink.
Google non ama molto i collegamenti esterni che si ricevono da domini per adulti, o da siti sospettati di diffondere malware. Ovviamente non possiamo essere responsabili se pagine del nostro sito sono linkate da questi domini. Un utente di Blogger non è neppure in grado di conoscere i link che riceve mentre un utente Wordpress può farlo.
Scorrendo la pagina verso il basso, si visualizza la sezione Siti con link principali. Si tratta dei Link esterni alla nostra proprietà che rimandano a tale proprietà. I valori vengono tagliati al dominio principale e raggruppati. Ad esempio, se il link provenisse da www.example.com, il valore mostrato sarebbe example.com.
Ai primi posti è probabile che ci siano domini come blogspot.com, google.com, wordpresss.com. Si clicca quindi su Altro per controllare gli altri domini che stanno linkando le nostre pagine. Per ogni dominio sono indicati i numeri delle pagine con link verso il nostro sito e il numero delle pagine target, ovvero delle nostre pagine linkate.
Se per esempio un sito di Blogger ha messo il collegamento a una nostra pagina in un widget della sidebar, presente in tutti i post, allora, anche se si tratta di un solo link, verrà conteggiato con il numero dei post di quel sito che Google ha rilevato. Un sito che mette un link a una nostra pagina che si visualizza in tutte le sue pagine, se ha pubblicato 3000 post, quel singolo collegamento conterà per 3000 backlink.
Le Pagine target sono invece il numero delle pagine del nostro sito che sono state linkate da quel particolare dominio. Si può cliccare sulla icona della freccia in alto a destra per esportare i dati. Si possono scaricare in formato CSV oppure aprire in Fogli di Google su Drive. I file CSV possono essere analizzati con Excel.
La nostra attenzione deve andare verso quei domini che potrebbero risultare negativi per il posizionamento come appunto link provenienti da siti per adulti o di dubbia affidabilità riguardo alla sicurezza. Passandoci sopra con il mouse, verrà mostrata una icona con la scritta Apri in un'altra scheda per visualizzare il sito che ci ha linkati.
Non occorre controllare tutti i siti che hanno collegamenti verso il nostro. Se i siti di dubbia affidabilità sono una netta minoranza allora non è il caso di preoccuparci. Dobbiamo invece agire se ai primi posti, come numero di link e di pagine linkate, ci sono domini invisi a Google. In questo caso dobbiamo attivarci per rifiutare tali backlink.
RIFIUTARE I LINK INDESIDERATI CON DISAVOW TOOL
Da loggati con Google si apre il Disavow Tool e si seleziona la proprietà su cui intervenire.
Con questo strumento si chiede a Google di non tenere in considerazione i link di scarsa qualità su cui non si ha il controllo, nel caso in cui fossimo convinti che tali backlink abbiano compromesso il posizionamento del nostro sito. Si clicca su Rifiuta link per aprire un'altra pagina in cui veniamo informati di usare questa funzione avanzata con cautela. Ci viene consigliato di rifiutare i backlink solo se si ritiene che sia presente un numero considerevole di link contenenti spam, artificiali o di bassa qualità che rimandano al nostro sito e se siamo sicuri che i link stiano creando problemi. Si clicca su Rinnega link per poi selezionare un file con i link da rifiutare.
Il file dovrà essere in formato TXT e contenere solo i link da rinnegare. Possiamo limitarci a inserire l'URL della pagina da cui proviene il link o aggiungere il cancelletto (#) alla fine dello stesso per disconoscere anche tutti i link presenti nei commenti a quella stessa pagina. Se intendiamo rifiutare tutti i collegamenti provenienti da un particolare dominio dobbiamo aggiungerlo in una riga con questa sintassi:
domain: nomesito.ext
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
- Il Disavow Tool va usato solo se siamo di fronte a una penalizzazione molto forte e di cui se ne conosce le cause con ragionevole certezza perché abbiamo ricevuto un messaggio o perché il calo delle visite è coinciso con gli aggiornamenti dell'algoritmo.
- Prima che Google riesca a digerire questi rifiuti di backlink potrebbero volerci settimane quindi non è lecito aspettarsi molto nel breve periodo.
- Se si sono erroneamente segnalati dei link che invece, dopo una analisi più attenta, risultassero validi si può sempre ripetere la procedura caricando un file depurato da quei collegamenti.
- Se si sono ricevuti messaggi o se si è certi di essere stati penalizzati da Google occorre inviare anche una richiesta di riconsiderazione dopo aver disconosciuto i backlink indesiderati.
Buongiorno Ernesto.
RispondiEliminaMolto utile grazie.
Per caso puoi suggerire come procedere con altre segnalazioni di Google?
In particolare ho ricevuto questo " Search Console ha rilevato che il tuo sito presenta la seguente quantità di nuovi problemi di Usabilità sui dispositivi mobili: 1 nuovo problema.
Problemi principali (massimo 5)
Sul tuo sito sono stati trovati i seguenti errori:
• Utilizza plug-in non compatibili
Ti consigliamo di acquisire ulteriori informazioni su questi problemi e di correggerli, quando possibile, per consentire al tuo sito di presentare la miglior esperienza e copertura possibili nella Ricerca Google."
ma come sapere di quale plug in si tratta?
Grazie
Molti dei problemi segnalati sono falsi positivi e si risolvono da soli. Nel tuo caso specifico apri la pagina e guarda se per caso ci sia un video con adobe flash player o se il video ha dimensioni superiori a quelle della risoluzione dei cellulari (ipotesi)
Elimina@#