Google Sites è un servizio gratuito che esiste da molto tempo e che, a differenza di Blogger che serve per creare siti dinamici, è utilizzato per la creazione gratuita di siti statici. Un tipico esempio di siti dinamico è un blog, con la homepage che cambia di continuo mettendo in primo piano i post pubblicati più recentemente.
Anche i quotidiani online sono siti dinamici mentre un esempio di sito statico potrebbe essere quello di una organizzazione, di una attività commerciale o imprenditoriale, di un professionista che desidera essere presente su internet. Google Sites serve appunto per creare siti statici in cui ovviamente può essere modificato tutto quello che si vuole ma questo non accadrà automaticamente come nei siti dinamici, ma solo con modifiche manuali.
Oltre alla realizzazione di siti statici, Google Sites si poteva usare anche come archivio di file utilizzando la funzionalità dello Schedario. I siti creati con Google Sites hanno tutti un URL con questa struttura
sites.google.com/site/nome-sito
dove solo il nome del sito può essere scelto dall'utente. Si può però cambiare URL a un nostro sito indirizzandolo verso un dominio personalizzato che abbiamo acquistato da Google Domain o da altro provider.
Nel Novembre del 2016 questo servizio di Google ha ricevuto un importante aggiornamento che ne ha reso più semplice e immediato il suo utilizzo. Con questa nuova versione si può editare il layout aggiungendo elementi mediante il drag&drop del cursore e scegliendo tra molti Temi già preconfezionati per diverse categorie di siti.
L'utente per quasi 4 anni ha però potuto scegliere se utilizzare la nuova o la vecchia interfaccia per creare e gestire i suoi siti su Google Sites. Questa situazione però è destinata a cessare. Gli utenti di Google Sites hanno infatti ricevuto una email in cui vengono specificate le scadenze e le azioni da intraprendere.
I siti presenti sul servizio vengono suddivisi in attivi e inattivi. Vengono definiti siti inattivi quelli che non sono stati modificati o visualizzati dopo il Gennaio 2018. Gli altri sono invece considerati ancora attivi.
Ecco quelle che sono le azioni da intraprendere per le due tipologie di siti:
- Siti inattivi - Nel Novembre 2020, se non è stata intrapresa alcuna azione, verranno esportati come archivio o salvati in cartelle di Google Drive nello stesso account del proprietario.
- Siti attivi - Il 1° Settembre 2021, se non è stata intrapresa alcuna azione, anche i siti attivi verranno scaricati e salvati come archivio su Google Drive o salvati come bozza da rivedere e pubblicare.
Nel mio Canale Youtube ho pubblicato un tutorial che illustra come procedere per mantenere i siti online.
Si apre il Sites Manager da loggati su Google, per visualizzare l'elenco dei siti creati con questo servizio. I siti potranno essere selezionati, singolarmente o tutti insieme, per poi andare sui pulsanti Elimina, Ripristina e Scarica, con ovvio significato; disponibile anche l'opzione della esportazione in Fogli Google visibile più in basso.
Se non si vogliono perdere i siti inattivi, si selezionano tutti e si va su Ripristina. Dopo qualche secondo riceveremo un avviso che i nostri siti sono stati ripristinati. Questo sarà sufficiente per impedire l'esportazione dei siti in Google Drive nell'immediato ma non lo impedirà a partire dal 1° Settembre del 2021.
Se vogliamo mantenere ancora online i nostri siti statici, creati con la vecchia versione di Google Sites, bisogna effettuare una conversione manuale alla nuova versione del servizio. Si clicca sul link del nome del sito.
Si aprirà una finestra in cui tale sito viene mostrato nella sua versione classica. Si va nella scritta in alto "Nuova. Converti il sito nella nuova versione di Google Drive" e si clicca sul link Prova Subito.
La conversione avverrà in tre passaggi. Nel primo ci sarà un avviso che ci informa che, nel caso in cui siano presenti degli Schedari, i file in essi archiviati verranno aggiunti a una nuova cartella di Google Drive. La cartella avrà lo stesso nome del file convertito e verrà incorporata nella Bozza. I link negli Schedari verranno sistemati nella pagina sopra la cartella incorporata. Una procedura simile verrà fatta anche per gli allegati di pagina rilevati.
Si va su Avvia e verrà mostrato il procedere della conversione e della creazione della Bozza.
Quando la conversione ha raggiunto il 100%, verremo avvisati con una email che la Bozza è pronta; si va quindi su Continua nella stessa pagina. Nel terzo passaggio, Rivedi e Pubblica, si clicca sul pulsante Rivedi Bozza.
Verrà aperta la Bozza del sito così come appare nella nuova versione di Google Sites. Si clicca in alto a destra sul pulsante Pubblica. Verrà mostrata una finestra modale in cui lasciare la spunta sull'utilizzo dello stesso URL.
Opzionalmente si può anche scegliere un nuovo indirizzo, sempre che sia disponibile. Più in basso c'è anche un quadratino di controllo per chiedere ai motori di ricerca di non mostrare il nostro sito. Si va su Pubblica.
Verrà aperta un'altra piccola finestra di dialogo per sostituire il sito esistente che rimarrà ancora visibile per trenta giorni e contrassegnato con la scritta "Sottoposto a migrazione". Si va ancora su Pubblica.
Nello Stato visualizzato accanto ai siti nella pagina del Gestore della versione classica di Sites, verrà mostrata la scritta Migrato, per i siti che sono stati convertiti alla nuova versione. Aprendo la nuova versione di Sites,
che ha stringa new aggiunta all'URL di quella classica, nella sezione Siti Recenti, verranno mostrate le miniature dei siti che sono migrati dalla versione classica a quella più recente. Cliccando sul menù dei tre puntini possiamo rinominarli, rimuoverli e aprirli in una nuova scheda. Invece andando sulla miniatura si aprirà l'editor del sito. Per visualizzarlo online, si clicca sulla icona del collegamento e si sceglie Copia Link per poi incollarlo nel browser.
Ciao Ernesto mi chiedevo se con la nuova interfaccia,i tuoi gadget che si inseriscono nel modello,si possono ancora mettere
RispondiEliminaSi inseriscono seguendo la stessa procedura andando su Layout -> Aggiungi gadget oppure su Tema -> Freccetta accanto a Personalizza -> Modifica HTML per modificare il codice del modello. Prima però vai su Esegui backup per salvare il tema in formato XML
Elimina@#