I servizi di streaming utilizzano degli strumenti per livellare, o normalizzare, in automatico il livello del volume, chiamato anche loudness, con una espressione inglese che si riferisce anche alla amplificazione del suono.
È stata quindi introdotta la specifica dei LUFS, acronimo di Loudness Unit Full Scale, che indica un livello minimo e massimo del volume dei brani riprodotti da servizi quali Spotify, Youtube Music, iTunes Music, Amazon Music Unlimited, Deezer, ecc. Ogni canzone che abbia un LUFS inferiore o superiore a quello consentito, verrà compensata positivamente o negativamente per quello che riguarda il volume.
La differenza di volume dei vari file audio può dipendere anche da quella che veniva definita la Loudness War, letteralmente Guerra del Volume, con la tendenza delle case discografiche a produrre musica con livelli di volume progressivamente più alti per superare quelli della concorrenza e quelli delle registrazioni degli anni precedenti.
I livelli di LUFS per i più conosciuti player di streaming audio sono i seguenti: Spotify: -14 LUFS, Apple Music: -16 LUFS, Amazon Music: da -9 a -13 LUFS, Youtube: da -13 a -15 LUFS, Deezer: da -14 a -16 LUFS, SoundCloud: da -8 a -13 LUFS. Anche chi ha in animo di masterizzare un CD con delle canzoni, o di realizzare delle raccolte musicali da archiviare in una chiavetta USB, può trovare utile livellare il volume dei vari brani per avere una uniformità di ascolto. La normalizzazione dei file audio solitamente serve per ottenere il massimo guadagno da un singolo file o per rendere più coerenti i livelli di volume di più file audio.
Gli ingegneri del suono in genere non utilizzano la normalizzazione degli audio ma metodi più sofisticati. Per gli utenti che vogliono creare playlist musicali ma anche per chi si diletta a comporre musica, la normalizzazione è tuttora un ottimo sistema per livellare il volume delle varie tracce audio senza aggiungere delle distorsioni.
Ho pubblicato sul mio Canale Youtube un tutorial in cui spiego come normalizzare uno o più file audio.
Per questa funzionalità utilizzeremo il programma Audacity che recentemente ha rilasciato una interessante aggiornamento. Si tratta della versione 3.4.2 che opzionalmente potremo installare anche con gli effetti Muse Hub.
Audacity è un software open source che può essere installato su Windows, MacOS e Linux. Dopo la sua installazione si apre il programma e si trascina dal File Manager nella sua interfaccia il file audio su cui intervenire.
Il file audio aggiunto creerà una traccia con il suo spettro d'onda, suddiviso in due parti se si tratta di un file stereo.
Si clicca su Seleziona in basso a sinistra della traccia per selezionarla. Alternativamente si può fare un doppio click sullo stesso spettro d'onda per la selezione. La traccia assumerà uno sfondo più chiaro. Si va quindi su Effetti.
Si scorre verso il basso l'elenco di tutti gli effetti e si clicca su quello Normalizza per aprire una piccola finestra. Si può tralasciare di mettere la spunta alla opzione Rimuovi Effetti DC perché nei computer Windows è già presente nella scheda Miglioramenti delle impostazioni dell'audio. Il valore chiave è quello che si digita in Normalizza ampiezza picco. Per ottenere un buon risultato si deve impostare un valore di -1.0dB o inferiore.
È consigliabile immettere un valore più basso, p.e. -3dB o anche -6dB, se intendiamo aggiungere altri effetti alla traccia audio. L'opzione Normalizza Canali Stereo indipendentemente è utile quando uno dei due canali abbia un livello di volume significativamente diverso rispetto all'altro. Si clicca su Anteprima per la riproduzione.
Se siamo soddisfatti si va su Applica per la normalizzazione del file audio secondo il parametro immesso. Per il salvataggio dell'audio si clicca su File → Esporta audio, si dà un nome al file, si sceglie il formato di uscita e la cartella di destinazione. Più in basso si seleziona Mono o Stereo, la frequenza di campionamento e la codifica.
Infine si mette la spunta a Intero Progetto e si va su Esporta per il salvataggio del file audio normalizzato.
COME NORMALIZZARE PIÙ FILE AUDIO CONTEMPORANEAMENTE
La normalizzazione di più file audio sostanzialmente significa
livellarne i volumi aumentando quelli che lo hanno più basso
e eventualmente diminuendo il volume di chi lo ha troppo alto. Si selezionano
gli audio su Esplora File cliccando sul primo e quindi
sull'ultimo tenendo premuto
Verranno importati tutti e si verranno a creare un numero di tracce uguale al numero di file importati.
Se il numero di tracce è superiore a quattro, per visualizzare tutte le tracce, si va nel menù su Visualizza → Dimensione Traccia → Adatta a altezza. Per la normalizzazione si debbono selezionare tutte insieme.
Si torna quindi nel menù in alto e si va su
Seleziona → Tutto oppure si digita
Si va quindi su Effetti → Normalizza per aprire la finestra di configurazione della normalizzazione. Si mette la spunta a Normalizza ampiezza di picco quindi si digita il livello dei decibel della normalizzazione.
Si clicca quindi su Applica per normalizzare i file tutti insieme. Si lasciano selezionati e si passa al loro salvataggio.
Come abbiamo già visto si clicca su File → Esporta Audio per aprire la finestra di configurazione. Visto che si esporteranno tutti gli audio non si mette il nome, si sceglie la cartella di destinazione e il formato di uscita.
I formati supportati sono WAV (predefinito), MP3, OGG Vorbis, FLAC, MP2, M4A, AC3, AMR, WMA, WavPack e Opus. In Esporta Intervallo si mette la spunta a Più File. Più in basso si mette la flag a Tracce per il criterio con cui dividere i file e a Usa Etichetta / Nome della Traccia per il nome dei file.
Infine si va su Esporta per il salvataggio di tutti gli audio normalizzati in file separati con il loro nome originale. Prima della loro esportazione si può cliccare sul pulsante Modifica Metadati per aprire una finestra che invece prima di questo aggiornamento si apriva automaticamente prima di completare il salvataggio dei file audio.
That's great
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