È ormai passato parecchio tempo da quando la televisione si poteva guardare esclusivamente con un'antenna costituita da una serie di dipoli. La prima rivoluzione fu introdotta dalle trasmissioni via satellite e dal proliferare delle antenne paraboliche sui nostri tetti. Il passaggio dall'analogico al digitale terrestre non aveva di fatto portato a un cambiamento significativo del modo in cui si usufruiva dei canali televisivi, se non il loro notevole aumento.
Quello che sta rivoluzionando anche il mondo della televisione è internet, la rete globale che sta rinnovando tutta la società, dalle banche alla pubblica amministrazione, dal mondo degli acquisti a quello dell'istruzione.
Le emittenti vecchie e nuove si sono dovute evolvere e adesso trasmettono i loro programmi, non solo via etere ma soprattutto via cavo. L'utente può quindi scegliere se guardare i propri programmi preferiti nella modalità classica o aprendo l'applicazione della emittente desiderata. Mentre le trasmissioni via etere soffrono le condizioni metereologiche come la pioggia più o meno intensa, le trasmissioni via internet sono molto più stabili e affidabili.
I produttori hanno quindi messo sul mercato una nuova classe di televisori, quella delle Smart TV che ci permettono, oltre che ricevere il segnale con le classiche antenne del digitale terrestre e satellitare, anche di installare le applicazioni delle emittenti televisive con cui visualizzare in diretta tutti i canali delle loro trasmissioni.
Inoltre con questa funzionalità il telespettatore si può creare un suo palinsesto e guardare i programmi preferiti all'ora che ritiene più opportuna, visto che la stragrande maggioranza di questi rimane in archivio e può essere richiamata dopo una semplice ricerca con il telecomando. Il nuovo modo di usufruire la TV ha costretto le aziende televisive storiche come la RAI e Mediaset a creare delle proprie applicazioni, rispettivamente RaiPlay e Infinity con cui guardare i canali in diretta e alcuni contenuti on demand. Non è più così scontato che per visualizzare un programma televisivo si debba per forza possedere un'antenna. Sono in molti che già da adesso ne fanno a meno.
Si può infatti guardare quasi tutto dalla connessione internet. I piccoli canali locali, quelli che ancora si vedono con l'antenna del digitale terrestre, stanno anche loro duplicando la propria offerta con trasmissioni via web. Già adesso esistono applicazioni con cui visualizzare le piccole emittenti locali attraverso le nuove Smart TV e senza antenna.
Le vecchie televisioni con uno schermo di qualità accettabile si possono convertire in una Smart TV semplicemente collegando un dispositivo a una delle porte HDMI di cui dispongono. Abbiamo già visto come procedere con i dispositivi Amazon Fire TV Stick e Google Chromecast nel caso in cui in un appartamento ci sia lo Wi-Fi.
Ho pubblicato nel mio Canale Youtube un tutorial in cui illustro come creare una Smart TV con un monitor.
Se il segnale Wi-Fi nella zona dell'appartamento in cui è situata la Smart TV non arrivasse con una velocità accettabile, si possono collegare i dispositivi che ho citato anche con un cavo ethernet. Ho infatti mostrato come installare l'adattatore ethernet per Amazon Fire TV Stick e l'adattatore ethernet per il Google Chromecast.
In questo articolo vedremo come sia possibile collegare questi due dispositivi a un semplice monitor che si trasformerà quindi in una Smart TV. Tutti i monitor hanno una porta HDMI a cui collegare sia Amazon Fire TV Stick che il Google Chromecast. La maggior parte dei monitor ha anche gli altoparlanti incorporati e quindi potrà riprodurre anche l'audio. Se non ci fossero e se fossero di cattiva qualità si potranno acquistare separatamente.
Ci sono quattro modelli di Amazon Fire TV Stick e due modelli di Google Chromecast. La differenza sta soprattutto nella risoluzione dell'uscita video, in HD o in 4K. Ovvio che se si ha un monitor in Full HD ha poco senso acquistare un dispositivo in 4K (Ultra HD) e viceversa. Ecco alcuni link di questi prodotti su Amazon:
- Amazon Fire TV Stick Lite al costo di 34,99€;
- Amazon Fire TV Stick con telecomando vocale Alexa al costo di 44,99€;
- Nuovo Fire TV Stick 4K al costo di 61,99€;
- Nuovo Fire TV Stick 4K Max al costo di 79,99€;
- Chromecast con Google TV in HD al costo di 29,90€;
- Chromecast con Google TV in 4K al costo di 69,99€;
- Adattatore Ethernet per Fire TV al costo di 16,99€;
- Adattatore Ethernet per Chromecast al costo di 19,99€;
- Samsung Monitor 24 pollici al costo di 152,18€;
- LG Monitor da 24 pollici al costo di 209,00€;
- Acer Monitor da 23,8 pollici al costo di 121,90€;
- KTC Monitor Gaming 24 pollici al costo di 119,99€;
- Trust due altoparlanti al costo di 9,73€;
- Majority Bowfell Soundbar al costo di 39,95€.
L'opzione Soundbar dell'ultimo link può essere utile quando si abbia bisogno di un telecomando per aumentare o diminuire il volume dell'audio, visto che solitamente nei monitor non esistono telecomandi con questa funzionalità. I costi dei prodotti su Amazon, come certo saprete, sono soggetti a variazioni continue in positivo o in negativo.
Il collegamento del Fire TV Stick e del Chromecast si effettua con un cavo HDMI mentre per l'audio, quando occorra farlo, si utilizza un jack che è di colore nero come standard. Ecco come si presenta il retro del monitor.
Per l'installazione del Google Chromecast e dell'Amazon Fire TV Stick si collegano i dispositivi al monitor e alla alimentazione quindi si seguono le istruzioni che vengono mostrate nello schermo. Se utilizziamo la rete Wi-Fi bisognerà selezionare il nome del segnale e digitare la password (chiave di rete). Maggiori informazioni si potranno trovare aprendo le pagine linkate sopra con le istruzioni più dettagliate per le installazione dei due dispositivi.
Le applicazioni sul Chromecast si installeranno dal Google Play Store così come si fa con gli smartphone Android mentre le applicazioni sul Fire TV Stick verranno installate dall'AppStore di Amazon. Si potranno installare applicazioni quali RaiPlay, Infinity+, Disney+, Netflix, DAZN, Paramount+, Prime Video, NOW, La 7, Discovery+, Pluto TV, Rakuten TV, Kodi, Plex, Youtube, Spotify, Apple TV e altre ancora.
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