Il formato PDF, acronimo di Portable Document Format, è stato sviluppato dalla Adobe a partire dal 1993. Si tratta di un formato aperto perché la stessa Adobe, che è titolare di un gran numero di brevetti che riguardano i PDF, non pretende di riscuotere le royalty da chi crea applicazioni per generare, convertire o editare i PDF.
Tale formato, essendo aperto, si è guadagnato sul campo la qualifica di standard per tutte le tipologie di documenti. Un'altra particolarità che l'ha agevolato in questo senso è stata quella di non includere informazioni specifiche per software, hardware e sistema operativo, che lo rendono indipendente dal dispositivo con cui viene visualizzato, mantenendo immutato l'aspetto anche in fase di stampa. Inoltre è anche possibile creare PDF compilabili.
Gli strumenti di elezione per la gestione dei PDF sono quelli della azienda che lo ha creato, Adobe Acrobat Reader DC con cui visualizzare i PDF e anche compilarli, e Adobe Acrobat PRO con cui convertirli e editarli.
Ci sono comunque moltissime alternative gratuite, alcune anche insospettabili come l'editor grafico open source GIMP, con cui si possono estrarre pagine da un PDF e con cui convertire pagine di un PDF in immagini.
In questo post vedremo quello che secondo il mio parere è il miglior metodo per editare i PDF in modo gratuito e senza installare programmi. Vedremo come procedere in tal senso con gli strumenti online di Google Drive.
Si possono usare tutti i tool di Google Drive in modo gratuito accedendo con un account Google. Inoltre su Google Drive si possono archiviare file fino a 15GB di spazio che possono essere anche aumentati a pagamento.
Ho pubblicato sul mio Canale Youtube un tutorial per editare e convertire i file PDF mediante Google Drive.
Dopo aver effettuato l'accesso a Google Drive con un account Google si va nella colonna di sinistra per scegliere la cartella in cui caricare il PDF. La si può creare anche sul momento andando su +Nuovo → Nuova cartella.
Dopo aver aperto la cartella in cui inviare il PDF, si clicca su +Nuovo → Caricamento di file.
Verrà aperto il File Manager del sistema operativo (Esplora File per Windows) in cui selezionare il file PDF da caricare. In basso a destra si visualizzerà il procedere dell'upload e il check verde quando questo è concluso.
Si clicca su Recenti nella colonna di sinistra per visualizzare gli ultimi file che sono stati caricati.
Facendo un doppio click sopra al file PDF da editare questo verrà aperto dal visualizzatore di PDF del browser. Ci si clicca sopra con il destro del mouse e nel menù contestuale si va su Apri con → Documenti Google.
Verrà aperta un'altra scheda del browser con l'editor di documenti di Google Drive in cui si visualizzerà il contenuto del PDF ma in un formato editabile. Si potrà infatti modificare il PDF con gli strumenti posti in alto.
Si potrà quindi interagire con il documento esattamente come si fa con Word o con Writer di LibreOffice.
Si potranno aggiungere elenchi, tabelle, grafici, disegni, linee, emoji e modificare stili, colori, dimensioni dei caratteri, famiglia di font. Si potranno anche aggiungere immagini dal computer, dal web e con altre modalità.
Dopo aver completato le modifiche, si potrà salvare il documento editato sempre come PDF o in altro formato.
Si potrà anche selezionare una parte del testo per copiarla e incollarla e si potranno eliminare, sostituire e aggiungere immagini. Per esportare il file così editato, si clicca su File → Scarica per poi scegliere il formato di salvataggio.
Si potrà salvare il file modificato con Google Documenti in .DOCX (Word), in .ODT (LibreOffice), .RTF (Rich Text Format), .PDF, .TXT (Testo normale), .HTML (Pagina Web) e .EPUB (formato ebook).
Il file in formato Google Documenti rimarrà nel nostro Google Drive fino a quando non lo invieremo nel Cestino che si svuoterà automaticamente dopo 30 giorni. I file che non ci servono più e che sono stati caricati su Google Drive è opportuno eliminarli perché concorrono a occupare parte dello spazio concessoci di 15GB.
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