In questi ultimi mesi gli esperti della SEO (Search Engine Optimization) stanno affrontando dei problemi che sembrano difficili da risolvere. La maggior parte dei visitatori dei siti web vi sono indirizzati dalla ricerca.
La stragrande maggioranza delle ricerche vengono fatte attraverso il motore di Google che aggiorna periodicamente il suo algoritmo di posizionamento che poi determina la SERP (Search Engine Resaults Page). Per una pagina web essere posizionata nei primi risultati significa ottenere molte più visite rispetto a chi non è posizionato bene.
Google ha modificato spesso il suo algoritmo di ricerca sovente in modo graduale ma altre volte con modifiche radicali. Tra gli update di Google più significativi ricordo quelle denominati Panda, Penguin e Hummingbird.
Un nuovo update si è avuto nel Marzo 2024, condivisibile nelle intenzioni di rimuovere dello spam quali quelli:
- Abuso di domini scaduti per ospitare contenuti di bassa qualità e manipolare il ranking.
- Abuso di contenuti su larga scala, non originali, generati in maniera automatica o di scarso valore.
- Abuso della reputazione di siti autorevoli per incrementare la propria.
Il risultato però è stata una rivoluzione delle SERP visto che adesso sono quasi spariti i link a contenuti testuali nella prima pagina delle ricerche che sono stati sostituiti da video e da sezioni di domande e risposte su temi correlati.
C'è ovviamente stata una protesta dei creatori di siti testuali che hanno subito una penalizzazione. Per venire parzialmente incontro a queste rimostranze Google ha introdotto una nuova scheda nei risultati di ricerca. Già si potevano filtrare i risultati mostrati su Tutti con le schede Video, Immagini, Notizie, Libri, Maps e Finanza.
Adesso è stata aggiunta la scheda Web per filtrare i risultati di ricerca mostrando solo i collegamenti basati su testo. Ho pubblicato sul Canale Youtube un tutorial in cui illustro come usare la scheda Web da desktop e da mobile.
Dopo aver digitato la parola o la frase chiave si aprirà la scheda Tutti nei risultati di ricerca da desktop.
La scheda Web dovrebbe essere visibile ma, se non lo fosse si clicca su Altro per visualizzarla e cliccarci sopra.
La pagina dei risultati conterrà solo dei link a contenuti testuali. Ci potranno essere anche dei link a dei video ma nello snippet si visualizzerà la descrizione con cui è stato pubblicato il video stesso. Con questa scheda Web si ritorna indietro nel tempo quando le pagine di ricerca erano costituite esclusivamente da collegamenti a pagine web.
La scheda Web è stata introdotta nelle ricerche Google anche da dispositivi mobili. Si scorrono le schede in orizzontale per poi toccare su quella Web per visualizzare nei risultati solo collegamenti a contenuti testuali.
Nella scheda Tutti in cui sono presenti tutte le tipologie di risultati vengono mostrate anche domande e risposte su cosa hanno chiesto le persone relativamente all'argomento della query immessa. Questa sezione è quella che cannibalizza l'interesse dei navigatori rendendo inutile l'apertura degli altri collegamenti visibili nella prima pagina dei risultati. Andando nella scheda Web invece si visualizzeranno solo i link a collegamenti di tipo testuale.
Non so se questa funzionalità porterà dei vantaggi agli amministratori dei siti che hanno visto diminuire sensibilmente il numero dei visitatori però c'è da apprezzare il tentativo di Google di porre un qualche rimedio al problema che il nuovo algoritmo ha creato. Dipenderà da quante persone useranno questa scheda nelle ricerche.
La comunicazione sulla introduzione di questa nuova scheda Web nei risultati di ricerca è stata resa pubblica da un tweet su X di Google SearchLiaison che conta già 3,5 milioni di visualizzazioni. Attraverso quest'account Google è solito avvertire i professionisti SEO di aggiornamenti dell'algoritmo già effettuati o di prossima introduzione.
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