Google AI Studio è progettato per rendere lo sviluppo dell'IA più accessibile ed efficiente per tutti. Questa potente piattaforma combina un'interfaccia intuitiva con strumenti avanzati, consentendo agli utenti di creare, gestire e distribuire prodotti di AI senza soluzione di continuità sia che siano principianti o sviluppatori esperti, Google AI Studio offre qualcosa per tutti. Si può accedere a Google AI Studio digitandolo nel motore di ricerca oppure cliccando sul link all'inizio del post. Dopo aver accettato i termini e le condizioni si accede con un account Google.
La prima cosa da fare è scegliere il modello che vogliamo testare selezionandolo sulla destra dell'interfaccia. I modelli disponibili sono Gemini 1.5 PRO, Gemini 1.5 Flash, Gemini 1.5 Flash 8B. Ci sono poi i modelli sperimentali LearnLM 1.5 PRO Experimental, Gemini Experimental 1114, Gemini Experimental 1121.
Passando con il mouse sui modelli Gemini si visualizzeranno quelle che saranno le prossime release di ciascun modello. Sempre sulla destra verrà mostrato il conteggio dei token. In linea di massima a ciascun utente vengono concessi un milione di token per lavorare su Google AI Studio che è pensato essenzialmente per sviluppatori.
Ho pubblicato sul mio Canale Youtube un tutorial su come usare il modello Gemini 1121 su Google AI Studio.
Più in basso c'è il cursore Temperatura che è la frequenza con cui i token possono essere utilizzati. Di default è impostata a a 1 ed è meglio non modificarla. Cliccando in alto a sinistra possiamo creare un nuovo prompt.
Prima di creare il prompt è bene selezionare il modello. Nel mio test ho scelto quello Gemini Experimental 1121. Ciascuno di voi però può provare a utilizzare il modello che preferisce. Dopo aver postato un prompt e aver ricevuto la relativa risposta il tutto sarà poi consultabile su My Library nella colonna di sinistra con il nome della chat.
Gli sviluppatori possono accedere a Google Cloud Vertex AI Platform. Avranno 150$ di credito per 90 giorni. Terminato il periodo di prova potranno utilizzare il modello pay-as-you-go per pagare solo quello che utilizzate.
Rimanendo su Google AI Studio, si sceglie il modello e si digita il nostro primo prompt. Si può semplicemente digitare una domanda oppure andare sull'icona del Più sulla destra del campo di testo per aggiungere un file da Google Drive, per caricare un file dal computer, per registrare anche un audio o un video sul momento.
In Sample Media si visualizzerà una libreria di immagini e video fornita dallo stesso Google per fare pratica. In alto c'è un campo che si chiama Istruzioni di Sistema. Serve per impostare il tono del prompt per le risposte che otteniamo e lo stile delle istruzioni che diamo al modello. All'inizio lasciamolo in bianco. Su Untitled Prompt si può digitare il nome della richiesta che ci accingiamo a digitare. Se non lo facciamo ci penserà Google AI Studio.
Ho chiesto al modello quanto impiegherebbe un'astronave con particolari caratteristiche a andare dalla Terra su Marte. La risposta è stata in italiano, come la domanda, e piena di dettagli anche oltre le mie richieste.
Prima di digitare un prompt sono poi andato sul Più e ho caricato un'immagine chiedendo di analizzarla, cosa che è stata fatta in modo perfetto. Infine ho caricato un mio ebook in lingua inglese e ho chiesto di riassumerlo in italiano.
L'ebook l'ho caricato da Google Drive e il riassunto mostrato dal modello è stato molto preciso. Infine ho chiesto di creare una pagina web con codici HTML, CSS e Javascript per il sito di una Pro Loco con una funzione per permettere agli utenti di registrarsi con nome e indirizzo email. Il modello mi ha fornito i tre codici richiesti.
Tali codici poi li ho incollati in un Editor HTML online per visualizzarne il rendering effettivo.
Nonostante gli input che avevo messo nel prompt fossero stati minimi, i codici ottenuti sono stati perfettamente funzionanti. Nei codici inoltre erano presenti molti commenti di aiuto per aggiungere immagini e altri elementi.
Andando in basso a sinistra su Settings si può passare da una visualizzazione Dark a una Light o a una ereditata dal sistema. Sempre su Settings si può impostare il salvataggio automatico delle chat. In conclusione direi che è utile fare la stessa domanda a modelli diversi per poi paragonare le risposte e il tempo che ci è voluto per ottenerle.
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