Con Google NotebookLM l'intelligenza artificiale è stata applicata ai documenti caricati dall'utente e non solo a sorgenti presenti nel web. Anche Perplexity ha introdotto una funzionalità molto simile denominata Spaces.
Su Perplexity al momento però non si possono creare podcast come avviene su NotebookLM. In un articolo di qualche giorno fa abbiamo visto come aggiungere Perplexity ai motori di ricerca di Chrome mentre oggi vedremo come creare degli Spazi su Perplexity per iniziare delle conversazioni sui documenti che abbiamo prima caricato.
La ricerca sui documenti si può estendere anche a tutto il web scegliendo di volta in volta. Per utilizzare questa funzionalità si accede a Perplexity con le credenziali di Google, con quelle di Apple o con un nostro indirizzo email a cui verrà inviato un link e un codice per verificare l'account. Nella colonna di sinistra da qualche giorno è visibile anche la scheda Spazi (Spaces in inglese) su cui cliccare per provare questa interessante funzionalità.
Ho pubblicato sul mio Canale Youtube un video tutorial in cui illustro come usare Spazi di Perplexity.
Si tratta di una funzionalità che può essere usata, non solo dagli account PRO ma anche da quelli Free, sia pure con qualche limitazione. Al momento i formati supportati per il caricamento sono XLSX, PPTX, DOCX, PDF e CSV.
Maggiori informazioni su Spazi possono essere consultate nella pagina delle FAQ di Spaces di Perplexity. Le immagini PNG e JPG non possono essere caricate negli Spazi ma possono essere usate allegandole direttamente alla query con cui si inizia un thread anche trascinandole nell'apposita area. Dopo aver cliccato su Spaces si visualizzeranno tre Spazi creati come esempio: The Art of War Review, Brainstorm Buddy e Questions to Claude.
L'utente può impostare ciascun Spazio come Segreto oppure come Condivisibile. In questo secondo caso chiunque abbia il link lo potrà consultare. Per iniziare si clicca su Crea uno Spazio per aprire una finestra.
Se avete in mente di fare una ricerca su un argomento caricandone le fonti, vi consiglio di iniziare con Google digitando nella casella di ricerca una frase con questa struttura: "parola chiave filetype:PDF". In questo modo visualizzerete nei risultati di ricerca tutti file PDF che potete scaricare e caricare nello Spazio di Perplexity.
Nel mio test ho usato la frase "battaglia di lepanto filetype:pdf" scaricando 4 file PDF su questo tema. Gli utenti con un piano Free possono caricare fino a 5 file per ogni Spazio mentre gli utenti PRO fino a 50 file.
Nella finestra che si apre si digita il titolo e opzionalmente la descrizione dello Spazio e le Istruzioni Personalizzate. Gli utenti PRO possono scegliere anche il modello di intelligenza artificiale da utilizzare.
Si va su Continua, si clicca sullo Spazio appena creato quindi si va su Aggiungi File, si selezionano i documenti da Esplora File e si attende che vengano caricati. Si può quindi iniziare il primo thread dello Spazio.
Cliccando su File Spazio si può scegliere se far fare ricerche esclusivamente sui file caricati o in tutto il web flaggando le rispettive opzioni. Si va quindi sul pulsante della Freccia verde e si attende la risposta di Perplexity.
Verrà quindi aggiunta una risposta più in basso e potremo continuare la conversazione con un'altra domanda.
Nella risposta vengono citate le fonti. Nel caso avessimo scelto solo quelle dei documenti caricati, verranno mostrati quelli da cui sono state tratte le risposte. Più in basso c'è il Correlato con le domande correlate a quella posta dall'utente. Cliccando sul Più può quindi visualizzare le relative risposte. Sulla destra si possono fare delle ricerche su Video e Immagini riguardanti la domanda posta. Gli utenti PRO possono anche generare immagini.
Gli spazi salvati potranno essere anche eliminati e se ne può cambiare la privacy cliccando sul lucchetto.
Si aprirà lo spazio in oggetto in cui andare su +Aggiungi in alto a destra. Nella finestra che si apre si clicca su Privacy, al posto di Segreto si mette Condivisibile e si va su Aggiorna. Il link dello Spazio potrà poi essere condiviso ma potrà essere aperto solo da chi abbia eseguito un accesso su Perplexity. In conclusione Spazi di Perplexity, alla pari con NotebookLM, rappresentano uno strumento potentissimo e non solo per la didattica.
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