DeepSeek non è l'unica app cinese sviluppata per interagire con l'intelligenza artificiale. La multinazionale Alibaba, conosciuta soprattutto come fornitissimo negozio online, ha rilasciato anche la sua app per la AI.
È anche più avanti di DeepSeek perché in una sola schermata può rispondere a domande testuali, creare immagini e analizzare documenti. In futuro potrà creare anche video. Il progetto in questione si chiama Qwen ed è stato condiviso su GitHub. Nel blog di Qwen, sempre su GitHub, è stato presentato l'ultimo modello Qwen2.5 VL.
Le caratteristiche principali di questo modello includono una maggiore comprensione visiva delle cose, lo svolgere direttamente il ruolo di agente visivo, la comprensione di video lunghi anche di un'ora, una nuova capacità di acquisizione di eventi, una maggiore capacità di localizzazione visiva e la generazione di output strutturati.
Per accedere a Qwen si apre la pagina appena linkata e si crea un account, andando su Sign Up, digitando nome, indirizzo email e password o, alternativamente, accedere con le credenziali di Google o dello stesso GitHub.
Ho pubblicato sul Canale Youtube una recensione completa delle funzionalità di intelligenza artificiale di Qwen.
Dopo l'accesso si va in basso a sinistra sul nome dell'account e si sceglie Settings per impostare la lingua (25 le lingue supportate tra cui anche l'italiano, il tema (scuro, chiaro o di sistema) e per scegliere interfaccia e notifiche.
Il secondo passaggio è quello che riguarda la scelta del modello. Nel menù apposito si può selezionare il modello Qwen2.5-VL-72B-Instruct che è l'ultimo rilasciato però non conviene ancora impostarlo come predefinito.
Sulla sinistra vengono salvate le chat che possono essere recuperate cliccandoci sopra. Nella scelta del modello c'è anche l'opzione Temporary Chat che è l'analogo di Chat in Incognito per domande e risposte da non salvare.
Sotto il campo, per porre delle domande, si sceglie la tipologia di quello che si chiede tra Artefatto, Ricerca sul Web, Generazione di immagini e Generazione di video. Quest'ultima funzionalità non è stata ancora rilasciata. Si possono anche caricare allegati (documenti) e immagini. Gli Artefatti sono simili a quelli di Claude.
Selezionandoli possiamo per esempio creare una pagina web o una applicazione senza conoscere i codici.
Sulla sinistra verrà mostrato il codice e sulla destra l'applicazione o la pagina web. Si può continuare a interagire dopo aver ottenuto una risposta o andare su Nuova Chat per iniziare una nuova conversazione.
Con la generazione di immagini al momento si ottengono solo immagini quadrate di dimensione 1024x1024 pixel. Per la Ricerca sul Web e per la Creazione di immagini si scelgono i modelli Qwen 2.5 Max o Qwen 2.5 Plus.
Verrà generata una sola immagine per prompt. Cliccandoci sopra si potrà visualizzare più in grande e scaricare andando sul pulsante della freccia di download. Con il modello Qwen2.5-VL-72B-Instruct si possono caricare le immagini per farle analizzare. Nel test ho fatto analizzare da Qwen un'immagine generata con la AI di Ideogram.
Naturalmente si possono fare anche domande riguardanti quesiti culturali di ogni genere per ottenere risposte che sarebbe difficile trovare su Wikipedia senza perderci parecchio tempo. Ecco un esempio di una tale domanda.
Oltre a generare immagini da prompt, Qwen può anche creare testo artistico indicandone la tipologia.
Se si effettuano delle ricerche sul web, in una colonna posta a destra, verranno mostrate le fonti a cui ha attinto.
Le sorgenti delle notizie a cui attinge Qwen si potranno aprire anche cliccando sui numeretti posti accanto alle singole affermazioni nella riposta ottenuta. Più in basso ci sono anche delle possibili domande correlate.
Infine su Qwen si possono anche caricare documenti cliccando sulla icona dell'allegato.
Come test ho caricato un PDF di una guida di una ventina di pagine e ho chiesto a Qwen di farmi un riassunto con risultati eccellenti. Al momento non è ancora possibile generare video da prompt testuali ma, se si prova a farlo, visualizzeremo la scritta Prossimamente che fa ben sperare. Nel momento in cui pubblico questo post si può usare Qwen senza alcuna limitazione se non quella della censura politica che scatta per esempio se si fanno domande su quello che è accaduto in Piazza Tienanmen nel 1989 o se la Cina diventerà mai un paese democratico.
Qwen è comunque uno strumento da inserire nei Preferiti anche se non ci si deve dimenticare della sua origine.
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